Tour de Pance, la tappa di Tenno in modalità singola
Appena è stato possibile rimettere i piedi sui pedali il Tour de Pance è tornato sulle strade dell’Alto Garda, anche se in modalità singola, con la tappa di Tenno nei giorni 8, 9 e 10 maggio che ha visto la partenza da Riva del Garda.
Tre giorni di tempo per affrontare la seconda tappa del Tour con arrivo al laghetto di Tenno. Ogni concorrente poteva scegliere quando salire e prendere il tempo di percorrenza col suo dispositivo per poi spedirlo agli organizzatori. Si è così evitato qualsiasi assembramento inutile e ognuno si è sentito libero di scegliere il momento migliore della giornata. Questa modalità ha avuto successo a giudicare dalla grande partecipazione, con una cinquantina di concorrenti, una quantità che non si vedeva da qualche anno.
Il lungo lockdown e la conseguente mancanza di allenamento ha lasciato un impronta profonda sui tempi di percorrenza: più dell’ottanta per cento dei ciclisti ha fatto registrare tempi molto più alti degli anni precedenti. Chi possedeva in casa rulli da bici o attrezzi da palestra ha potuto mantenere una forma dignitosa mentre per gli altri dannati, che hanno ben pensato di divorarsi ogni ben di Dio approfittando della quarantena, hanno versato lacrime e grasso sulle prime asperità.
La tappa se l’è aggiudicata un “Walter l’ombroso” Azzolini, in forma smagliante, che con il tempo ragguardevole da pre-covid di 27’e 59″ ha sbaragliato il resto della ciurma. A parte qualcun’altro che è rimasto nella mezz’ora, la grande maggioranza ha fatto fatica ad arrivare al laghetto entro l’ora, un divario enorme che però non incide ancora sulla classifica generale, grazie anche agli stratagemmi degli organizzatori per far stare tutti in gioco con penalità ai big e il bonus dell’età “Beverly Inps” che premia gli anziani.
Quindi in veste di maglia gialla leader della classifica generale si trovano proprio due veterani della prima ora: il “Cannibal” Benoni ed “Enriquez” Fornasari, anche se probabilmente saranno sbalzati dal trono già dalla prossima tappa dell’alba a Laghel. Intanto si godono il primato, poi al Tour non si sa mai, come si è visto nel recente passato con i ribaltoni successi anche nell’ultima giornata, quindi sognare è possibile. La Maglia rosa di leader tra le femminucce ora sulle spalle della “Levera” Sandra.
La cosa bella del Tour de Pance, a parte il divertimento che può regalare, è il fatto che tra il più vecchio e il più giovane in gara ci sono quasi due generazioni, non male come mix che accomuna sempre la voglia di restare un po’ bambini.
La prossima tappa di giugno alle 6 del mattino sarà nell’anello di Laghel ad Arco e gli organizzatori attendono l’evoluzione dell’emergenza sanitaria per decidere le modalità di gara.