Coronavirus: le istruzioni da seguire in caso di necessità di medico e Pronto Soccorso

Evitare di recarsi in pronto soccorso o negli ambulatori dei medici di famiglia se si ha la febbre, tosse e problemi respiratori e contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia o la guardia medica per concordare tempi e modi della visita. È stato attivato un pre-triage con un percorso immediato e un’area dedicata per persone che presentano sintomi influenzali.
Sono queste le ultime misure decise per diminuire le occasioni di contagio nelle sale di attesa degli ambulatori dei medici e nei pronto soccorso dell’Apss dalla “taskforce Coronavirus”. In questa fase epidemica è fortemente raccomandato ai pazienti con sintomi influenzali (febbre, tosse e problemi di respiro), prima di recarsi nello studio del medico di medicina generale o dal pediatra, di contattare il professionista al telefono. Il medico, attraverso alcune domande, farà un’anamnesi individuando eventuali casi a rischio per i quali sono previste modalità di presa in carico specifiche.
Anche per l’accesso agli ambulatori della Guardia medica è stato disposto l’obbligo di appuntamento telefonico.
Per quanto riguarda l’accesso ai Pronto Soccorso degli ospedali trentini è stato deciso di attivare un’area di pre-triage e un percorso dedicato per le persone che presentano sintomi influenzali e che provengono da zone a rischio. Per evitare il contatto con gli altri pazienti saranno dotate di mascherina e invitate a lavarsi le mani con soluzione idroalcolica.
Il punto di pre-triage è attivo dalla mattina di mercoledì 26 febbraio all’ospedale di Arco e dal pomeriggio al Santa Chiara di Trento; a partire da giovedì 27 sarà attivato negli altri ospedali trentini.
Per le informazioni sul Covid-19, oltre al numero nazionale di pubblica utilità 1500, è disponibile in Trentino, il numero verde 800 867 388 (dalle ore 8 alle ore 20) che fornisce indicazioni sanitarie e tecniche.