San Giorgio di Arco, quali scenari per il futuro?
Si è tenuta nei giorni scorsi a San Giorgio, presenti gli assessori Tavernini e Miori, una riunione nella quale sono stati sviscerati i problemi impellenti della comunità arcense. Il Centro polifunzionale e la viabilità in primis, due aspetti che la comunità vive con apprensione. La riunione, convocata dal Comitato di partecipazione ha visto la presenza di numerosi residenti, i quali dopo alcune recriminazioni sul passato di gestione del Circolo ricreativo ha cercato di dare risposte in merito. L’affido ad una Cooperativa sociale, come lo stesso assessore Tavernini ha detto, sembra la soluzione logica e possibile al momento, altrimenti si potrebbe trasformare il tutto in un bar e procedere con l’assegnazione della gestione tramite bando regolare. Questo è quanto al momento viene ipotizzato. Tutto confermato da Giuseppe Perini, presidente del Comitato di Partecipazione e dello stesso Comitato “Me pias el bèl” che si era fatto avanti per la gestione. Poi, invece, non se ne era fatto più nulla perché il direttivo su questo si era “spaccato” a metà. Perini ha detto che “il Comitato si farà avanti se potrà dare la gestione del bar ad un privato, gestendo il tutto sul modello S.Alessandro dove non c’è bar e chiunque lo richieda può utilizzare la struttura, oppure creare una nuova associazione dove il presidente sia titolare di partita IVA.” Altra annosa questione è quella della viabilità. Che il traffico lungo la provinciale 118 che attraversa il paese sia sostenuto è realtà da tempo, con gli automobilisti che percorrono via S. Tomè, via Passirone e via Leoni per evitarlo intasando queste ultime arterie. All’assessore Miori è stato chiesto di limitare l’attraversamento di dette arterie ai soli residenti di S. Giorgio, cosa però che potrà avvenire solamente quando sarà percorribile via S. Isidoro. Con tutte le difficoltà che arriveranno quando sarà aperto al traffico il raccordo Busa – Loppio. Allora la viabilità subirà un ulteriore “appesantimento” a fronte del quale la Provincia aveva detto che avrebbe convocato un nostro rappresentante al Tavolo tecnico, cosa che non è ancora avvenuta.”