Smantellata organizzazione di spacciatori e pusher della droga in Trentino
All’alba di martedì 3 dicembre è stata disarticolata dalla Polizia di Stato, coordinata dalla la Procura della Repubblica di Trento – Direzione Distrettuale Antimafia -, un’organizzazione criminale di matrice nigeriana dedita al traffico di sostanze stupefacenti a Trento ed in provincia.
Sono state eseguite 27 misure cautelari in carcere a carico di altrettanti soggetti di nazionalità nigeriana da parte della Squadra Mobile di Trento, coordinata dal Servizio Centrale Operativo ed in collaborazione con le Squadre Mobili di Milano, Bari, Brescia, Verona Cremona, Mantova, Piacenza, Ferrara, Vicenza, Treviso e Rovigo nonché equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia” ed unità cinofile della Polizia di Stato.
L’operazione, denominata “sommo poeta” perché il punto di raduno dell’organizzazione era a Trento ai piedi del monumento del poeta Dante Alighieri, ha preso avvio nei primi giorni di quest’anno, allorché la Squadra Mobile del capoluogo trentino ha effettuato un arresto in flagranza di un cittadino nigeriano proprio in piazza Dante.
Le successive attività d’indagine hanno permesso di accertare che non si trattava di uno spacciatore isolato privo di collegamenti con altri pusher, sempre nigeriani, intenti a vendere droga al dettaglio nelle strade del centro storico di Trento, ma di una vera e propria organizzazione che aveva messo in piedi un sistema estremamente remunerativo di vendita la dettaglio di sostanza stupefacente, in grado di far incassare alla compagine criminale anche cinquemila euro al giorno.
Nei mesi successivi sono scattati altri 24 arresti in flagranza ed il sequestro di sostanza stupefacente per un totale di 2000 dosi di marjuana ed eroina. Allo stesso modo, per risalire alla struttura dell’intera organizzazione, sono state promosse attività investigative specifiche per poter arrivare all’organizzazione capeggiata da soggetti nigeriani residenti a Verona.
Ogni mattina da Ala, Verona e Vicenza gli spacciatori, opportunamente riforniti di droga ed istruiti dai capi dell’organizzazione attraverso una fitta messaggistica, sono stati visti salire sui treni regionali lungo la tratta ferroviaria che collega il capoluogo alla città scaligera e giungere a Trento, per poi sparpagliarsi lungo le vie della città e riprendere l’ultimo treno disponibile per ritornare verso i luoghi di dimora.
Il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, ha espresso grande soddisfazione per l’operazione antidroga. Sulla tragedia delle dipendenze continua a prosperare un numero impressionante di soggetti senza scrupoli e questo giro malavitoso attenta ogni giorno anche alla sicurezza e alla tranquillità delle nostre strade e piazze cittadine.
Anche da parte del Presidente della Giunta Fugatti i complimenti a Magistratura e Forze dell’ordine.