Ad Arco l’invasione della gentilezza

«Praticare gentilezza a casaccio, e atti di bellezza privi di senso» è la frase stampata sui segnalibri che nella mattina di mercoledì 13 novembre, Giornata mondiale della gentilezza, i passanti in piazza Tre Novembre, in via Segantini, in municipio e nel centro di Bolognano si sono visti consegnare dagli 85 bambini dei due nidi arcensi, il Millecolori e il micronido di Bolognano, assieme a genitori, nonni ed educatrici.
La frase stampata sui segnalibri, della scrittrice Anne Herbert, è diventata uno slogan che si sta diffondendo in tutto il mondo, grazie al quale c’è chi si presenta a casa di anziani per pulire e ridipingere i muri, chi infila una moneta nel parchimetro di uno sconosciuto appena in tempo per evitargli la multa, chi al ristorante paga pasti per sconosciuti, chi fa scivolare denaro nel portamonete di persone povere, chi pulendo il vialetto di casa si allarga anche a quelli dei vicini, addirittura chi al casello dell’autostrada paga il pedaggio, oltre che per sé, anche per gli automobilisti dietro.
La Giornata mondiale della gentilezza, che ricorre ogni 13 novembre, è nata nel 1998 dall’iniziativa di World Kindness Movement e oggi è celebrata in Canada, Giappone, Australia, Nigeria, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Italia, India, Regno Unito, Australia e Slovenia. L’obiettivo è dare risalto alle buone azioni e al potere positivo della gentilezza di generare benessere. La gentilezza, infatti, è una dimensione fondamentale della vita che è capace di colmare le divisioni e i conflitti creati da religione, politica, genere e origine geografica.