LA “CENA ECUMENICA” DELL’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA AL PICCOLO MONDO DI TORBOLE

Si è tenuta presso l’hotel Piccolo Mondo della famiglia Chiesa, a Torbole sul Garda, la tradizionale “Cena ecumenica” della Accademia Italiana della Cucina a tema “la pasta fresca, ripiena e gli gnocchi nella cucina della tradizione regionale”. Fondata da Orio Vergani nel 1953, l’associazione si occupa della riscoperta dei valori della cucina italiana nelle diverse regioni in cui è presente. Questo perché la cucina è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese, frutto della storia e della vita dei suoi abitanti. Istituzione culturale della nostra Repubblica dal 2003, la cena di Torbole è stata introdotta dalla simposiarca Donata Loss, già vicesindaco di Rovereto con un’ampia e esaustiva spiegazione della pasta nella tradizione trentina. Il ricco menù a base di gnocchetti di milza in brodo, la variante dei canederli alle rape rosse, i talleri di Bernardo Clesio al ragù e altre portate hanno permesso ai partecipanti, alla fine, un meticoloso quanto interessante giudizio su quanto arrivato (e consumato) in tavola. Ottimo il servizio e naturalmente le pietanze che lo staff di cucina di Sergio Chiesa hanno preparato ai commensali tra i quali anche il direttore del quotidiano l’Adige Alberto Faustini, il quale al termine ha proposto un’interessante riflessione sull’importanza della nostra tradizione culinaria. Con la regia di Germano Berteotti, “guida” degli accademici della cucina trentini e la presenza del primo cittadino di Nago Torbole Gianni Morandi la cena, organizzata in tutta Italia lo stesso giorno e la stessa ora, che tratta come detto un unico argomento si è conclusa con le riflessioni sul menù del socio Vittorio Rasera. A Torbole si è brindato con i prodotti vinicoli di Agraria Riva, mentre per condire le pietanze si sono utilizzate le varietà di olio prodotto sempre da Agraria Frantoio, presente alla cena con il presidente Giorgio Planchestainer, il direttore Massimo Fia e il referente commerciale Stefano Baroni.