CARTIERE DEL GARDA IN DEFAULT?

Il quotidiano economico “investire oggi” in un articolo a firma Mirco Galbusera parla esplicitamente delle Cartiere del Garda che, secondo l’articolista, sarebbero dirette verso il fallimento. Una notizia che, qualora trovasse fondamento con le cifre rischia di far saltare lo stabilimento rivano. Il tutto per l’impossibilità delle Cartiere di far fronte all’indebitamento verso i fornitori, in pratica le Cartiere non sono in grado di pagare le materie prime. Tanto che, si afferma sempre nell’articolo, il gruppo Lecta cui le Cartiere di Riva fanno capo ha dato incarico ai consulenti finanziari Evercore e Rotschild & C di “analizzare e implementare alternative strategiche per il business volte al fine di garantire una struttura di capitale che supporti il business in futuro e garantisca a Lecta la flessibilità finanziaria…”. Insomma, un messaggio chiaro che lascia ben pochi dubbi sulle intenzioni della società, la quale invita gli obbligazionisti a consultare i consulenti indicati per ulteriori dettagli. Ossia in parole povere si viaggia verso una ristrutturazione dei bond. I portatori delle obbligazioni Lecta e Lecta FRN posseggono complessivamente 600 milioni di euro, collocati presso investitori istituzionali nel 2016 e quotati alla borsa del Lussemburgo con “rating” (il metodo di valutazione dei titoli emessi) già precario e che nel tempo sono passati anche nelle mani di altri investitori. Titoli che per Moody’s godono di una valutazione B3, mentre per Standard’s & Poor’s hanno un outlook negativo con valutazione del 35% inferiore al loro valore nominale. Il tutto tradotto in “attenzione, non sta andando affatto bene”.
L’articolo qui: https://www.investireoggi.it/obbligazioni/lecta-cartiere-del-garda-verso-il-default-bond-in-picchiata/