Firmato il patto del decennale Dolomiti UNESCO

A Trento in Sala Belli a firmare il Patto Decennale Dolomiti Patrimonio UNESCO, oltre all’assessore all’ambiente Mario Tonina, vicepresidente della Provincia autonoma e della Fondazione Dolomiti, c’erano i vertici e rappresentanti dei partner con i quali sono già in essere molte iniziative dedicate al Bene Naturale Dolomiti:Anna Facchini per SAT-Società Alpinisti Tridentini ; Mauro Leveghi per Trento Film Festival; Sabrina ZulloTSM – STEP Trentino school of Management; LauraStrada per MUSE-Museo delle Scienze; Filippo Prosser per Fondazione Museo Civico di Rovereto; Maurizio Rossini per Trentinomarketing. Le firme dei vertici di MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, IPRASE e Autostrada del Brennero S.P.A. saranno acquisite nei prossimi giorni.
“Dopo i festeggiamenti a Cortina d’Ampezzo il 26 giugno scorso – ha detto il vicepresidente Mario Tonina – e attraverso la delibera approvata dalla giunta della Provincia il 29 luglio scorso, con la firma di questo Patto vogliamo dare ancora più valore a tutte le iniziative (validate anche dal Comitato di celebrazione del Decennale) che si possono realizzare attraverso tutti voi che siete a questo tavolo e che, insieme a noi, volete riaffermare l’importanza del riconoscimento UNESCO alle Dolomiti da ogni punto di vista. Non solo il valore naturale, paesaggistico e geologico ma anche quello socio-economico e della sostenibilità. Per poter tramandare alle future generazione i valori del Bene Naturale Dolomiti UNESCO è necessario un valido lavoro di squadra, per questo vi voglio ringraziare per aver voluto aderire al Patto. Insieme è importante intensificare l’impegno per la promozione e valorizzazione delle Dolomiti in ambito culturale, scientifico e turistico. E, per fare questo serve la vostra competenza, il vostro aiuto e impegno che già negli anni scorso si è dimostrato costante”.
I vertici degli enti presenti, a loro volta, hanno voluto ringraziare la Provincia autonoma, il vicepresidente Tonina e anche, in particolare, il dirigente Fabio Scalet con il suo staff coordinato da Giuliana Cristoforetti che nel corso di tutto l’iter di candidatura e per questi dieci anni hanno garantito una comunicazione e coordinazione trasversale e hanno agevolato il lavoro delle Reti funzionali della Fondazione Dolomiti UNESCO che sono in capo al Trentino vale a dire la Rete della Formazione e Ricerca Scientifica e la Rete del Patrimonio geologico.