PALACONGRESSI DI RIVA DEL GARDA, RESPINTO IL RICORSO CONPAT
È stata la stessa ditta a depositare un atto nel quale si dichiara che intende annullare il ricorso presentato contro l’annullamento della gara d’appalto che la vedeva esclusa dai lavori per l’ampliamento del Polo congressuale di Riva del Garda, chiedendo la compensazione delle spese di causa. L’Agenzia per gli appalti provinciale e la Collini S.p.A., ditta contro interessata, hanno aderito alla richiesta e il Tribunale Amministrativo Regionale ne ha preso atto. In pratica ciò significa che l’iter per la costruzione dei nuovi spazi spazi del Polo congressuale può proseguire senza altri impedimenti. La cifra dei lavori assomma a poco più di 28 milioni di euro e la Conpat aveva presentato un’offerta dalla quale era stata esclusa per due motivi: la dichiarazione di subappalto (si era raggruppata con Amec s.r.l.) era stata ritenuta irregolare perché troppo “generica”, ossia non aveva indicato cosa intendeva affidare in subappalto e nell’offerta aveva messo “0 euro” (invece di lasciare lo spazio vuoto) laddove si chiedeva di valutare un’offerta per l’immobile Santa Croce di Trento nel quale il Bando chiedeva, a discrezione dei partecipanti l’asta, la parziale sostituzione delle somme costituenti il corrispettivo del contratto per un controvalore pari a 2.276.690 euro.