Sospetto avvelenamento di un cane a Riva del Garda

Redazione29/07/20192min
bocconi-avvelenati

È stato segnalato in questi giorni in via Lavino a Riva del Garda il sospetto caso di avvelenamento di un cane. In attesa dei risultati degli accertamenti di laboratorio, in corso all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Trento, si raccomanda alla cittadinanza la massima attenzione e collaborazione.
Il sospetto avvelenamento è avvenuto in un giardino privato. Il cane è stato salvato dal proprietario che, resosi conto dell’ingestione da parte dell’animale di una sostanza sospetta, gli ha impedito di ingerirne ancora. Immediato il trasporto dal veterinario, il quale gli ha indotto il vomito farmacologico e l’ha sottoposto alle cure del caso salvandogli la vita.
Nel ricordare che provocare «per crudeltà o senza necessità» sia la morte, sia sofferenze a un animale costituisce reato, e facendo presente che simili atti comportano gravi rischi anche per la salute e l’incolumità delle persone, si raccomanda, nel caso del rinvenimento di un sospetto boccone avvelenato, oppure della morte del proprio animale per sospetti bocconi avvelenati, o anche del verificarsi di una sintomatologia riferibile ad avvelenamento, di rivolgersi tempestivamente a un medico veterinario.
Si ricorda inoltre che l’Ordinanza ministeriale del 13 giugno 2016 «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», fa espresso divieto di «utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce».

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