ARCO: DOVE SI TRASFERIRÀ LA FABBRICA ALPHACAN?
Alphacan, la storica azienda che produce profili per serramenti in PVC con sede in via S. Sisto ad Arco, ha comunicato ai dipendenti, per voce della proprietà “OpenGate Capital”, che sta cercando un capannone dove trasferire la fabbrica. Si vende il sito di via S. Sisto e si cerca un capannone posizionato nel raggio di una ventina di chilometri dalla sede attuale. Il direttore Lorenzo Montibeller ha informato i lavoratori, 83 in tutto personale amministrativo compreso e i sindacati. Anche Trentino Sviluppo, per trovare un capannone dove trasferirsi con la produzione. Trentino Sviluppo ha fatto sapere che al momento non ci sono spazi adatti disponibili, ma che dopo Ferragosto ci si potrà aggiornare in merito.
La preoccupazione sale nelle maestranze e nei rappresentanti di categoria sindacali sui quasi tre ettari di terreno che, una volta lasciati, prevedono una parte destinata alla “riqualificazione urbana” e un’altra industriale, nonostante armai tutto attorno si siano edificate case residenziali. Con questa giunta in scadenza, però (maggio 2020) difficilmente il Piano Stralcio delle aree produttive della Comunità potrà essere ratificato e recepito dal Piano Regolatore Generale arcense in merito. Una “partita” per la quale, però, ha già visto contatti in merito.
Per Mario Cerutti, sindacalista della FilcTem Cgil l’azienda deve garantire l’occupazione alle maestranze e rimanere con il sito produttivo dov’è ora. Troppe le incognite al momento giacché Trentino Sviluppo ha già detto che di siti dove poter trasferire l’attività, con lo stesso spazio occupazionale non ce ne sono.
«L’importante è mantenere i posti di lavoro, Alphacan deve rimanere ad Arco o al massimo nell’Alto Garda», lo affermano i consiglieri di opposizione Bruna Todeschi e Andrea Ravagni. «Va pure bene che la società di private equity OpenGate Capital che controlla di fatto Alphacan srl di Arco, metta in vendita l’attuale sede facendone edificazioni residenziali ma a patto che non si perdano posti di lavoro e la fabbrica rimanga in zona. Il Comune dalla sua ha in mano la leva del piano regolatore e deve usarla per impedire la perdita dell’azienda dalla zona dell’Alto Garda e dei posti di lavoro». I due consiglieri vogliono che se ne parli al prossimo consiglio comunale e a tal proposito hanno proposto una mozione.
«Recentemente in commissione urbanistica e in consiglio comunale abbiamo discusso del Piano stralcio territoriale di Comunità – concludono i due consiglieri – nella sua parte che disciplina le aree produttive; all’area dove trova sede Alphacan è stato assegnato un nuovo retino urbanistico di colore giallo, che, di fatto, consente di realizzare al posto dell’azienda anche un’area residenziale, mentre ad esempio per l’area delle cartiere Fedrigoni il retino è viola che contrassegna l’area industriale.