VALLO TOMO AL MONTE BRIONE: SI FARÀ?
Si farà il “vallo tomo” del Brione ad Arco? Si tratta di un’opera che, a detta dei tecnici e fortemente voluta dall’amministrazione Betta, è necessaria al fine di proteggere le abitazioni che esistono sui sedimi sottostanti e minacciate da eventuale future cadute di sassi come quella del 2015 che solo fortunatamente non ha causato vittime. Opera che però è di fatto “ostacolata” dalla presenza di manufatti risalenti alla Grande Guerra che secondo le associazioni ambientaliste vanno tutelati.
Allora il sindaco di Arco Alessandro Betta ha scritto all’Avvocatura di Stato e al presidente Maurizio Fugatti per chiedere in buona sostanza cosa fare. La lettera porta la data di lunedì 15 luglio e, per conoscenza, Betta l’ha inviata anche alla Soprintendenza per i Beni Culturali e al Servizio Prevenzioni Rischi della Provincia di Trento per chiedere un parere in merito. Lo fa per l’ennesima segnalazione da parte di un’associazione (contraria all’opera, specifica Betta) che rileva come nella zona in cui è prevista la costruzione del vallo tomo siano insistenti manufatti della Grande Guerra, trincee, postazioni, caverne che andrebbero ad “interferire” con le opere di costruzione del vallo tomo stesso e, dunque, chiede qual è la soluzione al “problema” visto che ai sensi della Legge 78 del 7/3/2001 alterare manufatti d’interesse storico è vietato. Da un lato esiste la reale necessità di realizzare l’opera ai fini preventivi della sicurezza degli abitanti in zona, dall’altra i reperti storici sono intoccabili, allora che si fa? Stante così le cose non rimarrebbe altro che evacuare le abitazioni e non toccare nulla, una risposta che ora il sindaco si aspetta dalla Provincia visto il tempo trascorso dalla caduta massi che solamente per fortuna non ha causato vittime (ma tanti danni) agli edifici sottostanti solamente quattro anni fa. Il tempo passa e una soluzione va per forza trovata, visti gli insediamenti residenziali ed economici che gravano in zona, oltre che alla viabilità importante di un’arteria che collega Arco con la zona di Torbole.