TRE SINDACI TRENTINI E QUATTRO VERONESI PER UN BALDO “UNITO”
Federico Secchi, primo cittadino di Avio, Claudio Soini sindaco di Ala e Cristian Perenzoni di Brentonico si sono incontrati con Massimiliano Adamoli, sindaco di Dolcè, Alberto Mazzurana di Brentino Belluno, quello appena eletto di Malcesine Giuseppe Lombardi e, infine, col primo cittadino di Brenzone Davide Benedetti. Lo scopo “unire le forze” per guardare dall’alto al territorio e porre le basi per un serio ragionamento sul futuro del territorio del compendio che abbraccia, appunto gli estremi del Trentino e le prime propaggini del Baldo veneto. Il turismo e in particolare quello legato alla mountain bike una delle tematiche affrontate, perché se è vero che da Malcesine molti salgono a Tratto Spino con le loro due ruote, è altrettanto vero che il passaggio in velocità sul territorio dei comuni che attraversano è veloce e “non lascia traccia.” Dunque, vanno cercate soluzioni affinché il tutto non sia solo una rapida discesa, ma si possa offrire agli ospiti anche la possibilità di una sosta, un ristoro. Tra un sindaco eletto di recente (Lombardi a Malcesine, che però essendolo già stato in passato le tematiche le conosce bene) e il nuovo presidente della Funivia Malcesine Monte Baldo Pier Giorgio Schena, è stata l’occasione per i presenti di conoscersi e iniziare a sviscerare le tematiche, idee a quant’altro il territorio ha bisogno di affrontare e superare per il futuro prossimo. Idee tante, progetti però ancora pochi, ed è per questo che riuniti attorno ad un tavolo per conoscersi innanzitutto, i sindaci hanno iniziato un ragionamento che porterà i frutti, si spera, quanto prima. Valga citare per tutti Prà Alpesina, un luogo e delle strutture scarsamente utilizzate ma dalle potenzialità enormi, sia invernali sia estive, gettando l’occhio anche verso quel collegamento della bassa Vallagarina con Malcesine di cui si parla da anni, un tunnel di circa dieci chilometri che permetterebbe di raggiungere il lago di Garda dall’autostrada rapidamente in macchina dando un’ulteriore “smossa” alla mobilità di un territorio che, annualmente accoglie milioni di turisti.