Nella Galleria Civica “G. Segantini” di Arco esposte cinque opere in prestito dalla Cassa Rurale

Redazione05/04/20193min
20190403_DSC1351 ARCO GALLERIA CIVICA SEGANTINI QUADRO Nella stalla CON PRESIDENTE CASSA RURALE ZAMPICCOLI Aessandra Tiddia e responsabile museo

Nel corso della stagione 2019 le sale della Galleria Civica G. Segantini si arricchiranno di nuovi quadri segantiniani: si tratta di un nucleo di opere di proprietà della Cassa Rurale Alto Garda, concesse in prestito dalla prestigiosa istituzione che da sempre sostiene e promuove le iniziative della città di Arco dedicate all’illustre concittadino.
In mostra dunque quattro nuovi dipinti: Natura morta con cesto di frutta (1879-1880), Natura morta con melocotogno, uva e melograno (1882-1883) – riferibili al periodo giovanile dell’artista, come anche Nella stalla (1881-1883) e Abbozzo di autoritratto (1887). Sarà esposto anche un prezioso disegno su carta, La vanità (1898), legato al celebre dipinto oggi conservato presso la Kunsthaus di Zurigo e ascrivibile alla produzione più matura di Segantini, dove il naturalismo delle forme ha ormai ceduto il passo al simbolismo dei temi e della sensibilità di indagine della natura
Dal 2015 l’allestimento permanente della Galleria Civica G. Segantini di Arco si compone di una parte espositiva tradizionale con dipinti, opere di grafica e documenti storici dell’artista provenienti dalle collezioni del Mart, del MAG, del Comune di Arco, della Provincia autonoma di Trento e dalla generosità di privati cittadini, e di un cuore tecnologico costituito dalle postazioni interattive Segantini Map e Segantini Doc.
A partire dal 2017 gli spazi permanenti della Galleria si sono arricchiti di nuove opere, frutto di acquisizioni, prestiti e depositi, che ampliano il patrimonio dedicato a Giovanni Segantini.
Accanto alle sale con gli originali di Segantini e le postazioni interattive, gli spazi della Galleria Civica propongono un’estensione del percorso permanente dedicata agli artisti a lui contemporanei. Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento si articola in tre nuclei tematici – il paesaggio, figure dell’infanzia, figure femminili –, mettendo a confronto le opere di Giovanni Segantini con i lavori di alcuni artisti trentini a lui contemporanei come, ad esempio, Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi, e ponendo l’attenzione sulla coincidenza di alcuni momenti dell’esperienza segantiniana con la produzione artistica coeva in ambito locale.
Di recente pubblicazione, sarà disponibile dal 5 aprile il catalogo dell’esposizione Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento, che raccoglie un saggio di Alessandra Tiddia, un’accurata documentazione fotografica degli spazi espositivi e le immagini delle opere, corredate dagli approfondimenti sugli artisti esposti in Galleria, da Bartolomeo Bezzi, a Leonardo Bistolfi, Josef Büche, Francesco Danieli, Vittore Grubicy de Dragon, Ludwig Herterich, Cesare Laurenti, Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Antonio Rotta.