Nella Galleria Civica “G. Segantini” di Arco esposte cinque opere in prestito dalla Cassa Rurale
Nel corso della stagione 2019 le sale della Galleria Civica G. Segantini si arricchiranno di nuovi quadri segantiniani: si tratta di un nucleo di opere di proprietà della Cassa Rurale Alto Garda, concesse in prestito dalla prestigiosa istituzione che da sempre sostiene e promuove le iniziative della città di Arco dedicate all’illustre concittadino.
In mostra dunque quattro nuovi dipinti: Natura morta con cesto di frutta (1879-1880), Natura morta con melocotogno, uva e melograno (1882-1883) – riferibili al periodo giovanile dell’artista, come anche Nella stalla (1881-1883) e Abbozzo di autoritratto (1887). Sarà esposto anche un prezioso disegno su carta, La vanità (1898), legato al celebre dipinto oggi conservato presso la Kunsthaus di Zurigo e ascrivibile alla produzione più matura di Segantini, dove il naturalismo delle forme ha ormai ceduto il passo al simbolismo dei temi e della sensibilità di indagine della natura
Dal 2015 l’allestimento permanente della Galleria Civica G. Segantini di Arco si compone di una parte espositiva tradizionale con dipinti, opere di grafica e documenti storici dell’artista provenienti dalle collezioni del Mart, del MAG, del Comune di Arco, della Provincia autonoma di Trento e dalla generosità di privati cittadini, e di un cuore tecnologico costituito dalle postazioni interattive Segantini Map e Segantini Doc.
A partire dal 2017 gli spazi permanenti della Galleria si sono arricchiti di nuove opere, frutto di acquisizioni, prestiti e depositi, che ampliano il patrimonio dedicato a Giovanni Segantini.
Accanto alle sale con gli originali di Segantini e le postazioni interattive, gli spazi della Galleria Civica propongono un’estensione del percorso permanente dedicata agli artisti a lui contemporanei. Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento si articola in tre nuclei tematici – il paesaggio, figure dell’infanzia, figure femminili –, mettendo a confronto le opere di Giovanni Segantini con i lavori di alcuni artisti trentini a lui contemporanei come, ad esempio, Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi, e ponendo l’attenzione sulla coincidenza di alcuni momenti dell’esperienza segantiniana con la produzione artistica coeva in ambito locale.
Di recente pubblicazione, sarà disponibile dal 5 aprile il catalogo dell’esposizione Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento, che raccoglie un saggio di Alessandra Tiddia, un’accurata documentazione fotografica degli spazi espositivi e le immagini delle opere, corredate dagli approfondimenti sugli artisti esposti in Galleria, da Bartolomeo Bezzi, a Leonardo Bistolfi, Josef Büche, Francesco Danieli, Vittore Grubicy de Dragon, Ludwig Herterich, Cesare Laurenti, Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Antonio Rotta.