Commissione Europea: tra le buone pratiche europee la certificazione trentina Family Audit
Il Network sull’Occupazione della Commissione Europea, al quale partecipa per l’Italia l’Agenzia del Lavoro di Trento, ha pubblicato il dossier UE sul tema “Disoccupazione femminile e conciliazione vita-lavoro”. Il dossier riporta il risultato dei lavori del meeting promosso e organizzato a Trento da Agenzia del Lavoro, nelle date significative del 7, 8 e 9 marzo 2018, sulla situazione della (non)occupazione delle donne e sui problemi legati alla conciliazione vita lavoro.
È stato un evento importante per la nostra comunità perché un piccolo territorio come il nostro ha ospitato 12 delegazioni europee, la Commissione Europea, l’Istituto per l’equità di genere di Vilnius, Ocse, con la partecipazione anche della famosa scrittrice e consulente aziendale canadese Avivah Wittemberg Fox. Un’occasione per confrontarsi sui temi e le cause della bassa occupazione femminile e sulle migliori politiche poste in atto dai diversi Paesi europei, tra le quali spicca la certificazione trentina del Family Audit, richiamata anche nel dossier (pagine 24 e 34).
Family Audit: si tratta di una certificazione che aiuta le organizzazioni a introdurre al loro interno strumenti di conciliazione vita-lavoro rispondendo alle necessità conciliative dei propri dipendenti nella gestione dei tempi dedicati alla casa, alla famiglia e al lavoro. Qualche esempio: introduzione della flessibilità oraria in entrata e uscita; telelavoro e smart working, banca delle ore, nidi aziendali, ecc. I risultati, dopo aver acquisito la certificazione, sono evidenti in termini di miglioramento del clima aziendale, riduzione dei costi del personale e maggior fidelizzazione dei dipendenti.
Nella recente “Valutazione d’impatto familiare dello standard Family Audit” – un’analisi effettuata su 34 aziende che hanno ottenuto la certificazione – si evidenziano dati positivi a conferma della bontà del marchio e delle ricadute concrete all’interno delle organizzazioni.