NESSUNA DIMENTICANZA PER IL PUNTO NASCITE DI ARCO
“La questione del Punto Nascite di Arco non è dimenticata”. Ad affermarlo il presidente della provincia Maurizio Fugatti, il quale risponde alla richiesta del Comitato “Salviamo il punto nascite e Diritto alla Salute” che affida alla stampa un comunicato nel quale si chiede al presidente in estrema sintesi di riaprire anche quello di Arco. Punto nascite che è stato chiuso ma per il quale si sono raccolte a favore della sua riapertura oltre 12.000 firme, si sono fatti ricorsi, appelli, interrogazioni, manifestazioni e picchetti davanti all’ospedale (con presenza di Fugatti stesso quando non era ancora governatore) di Arco. Insomma, sulla richiesta di riapertura del reparto di ostetricia e ginecologia di Arco chiuso oltre due anni e mezzo fa il Comitato non molla di un millimetro, torna alla “carica” e chiede a gran voce di riportare i servizi sanitari soppressi di nuovo in attività. Anzi, visto che ad Arco esiste e opera un centro di procreazione medicalmente assistita “allargare” ad ostetricia e ginecologia sarebbe oltremodo facile e rapido. Basta volerlo. Reparti che con le presenze turistiche e il bacino dei residenti è del tutto giustificato. Dunque, se si parla di riaprire Tione e Borgo “dimenticandosi” di Arco per il Comitato che segue assiduamente i lavori della IV Commissione che con l’assessorato provinciale alla sanità sta valutando queste possibilità di riapertura è ingiustificato. A meno che la “partita” non si giochi sul “bacino voti” senza guardare alle effettive esigenze dei luoghi. Il comitato si appella ai sindaci della Busa: basta perdersi in assurde beghe politiche come ad Arco – evidenziano nel finale della nota – si chieda fermamente di riaprire il punto nascite ad Arco”!