Infrastrutture e sicurezza sul tavolo degli albergatori di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi
Il ruolo della città di Trento nel sistema turistico provinciale, la sicurezza, il collegamento tra il capoluogo e il Monte Bondone, l’implementazione di un polo culturale dotato di spazi adeguati ad ospitare manifestazioni internazionali, la viabilità e le ciclabili: sono i principali temi affrontati l’altro giorno al tavolo dell’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento – sezione di Trento Monte Bondone e Valle dei Laghi, riunitosi al Grand Hotel del capoluogo, al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Sull’impianto Trento-Monte Bondone il presidente si è espresso favorevolmente: “Se c’è un progetto serio e la presenza di investitori privati pronti a crederci è possibile avviare una valutazione della portata dell’investimento per un’opera a cui la Provincia sicuramente tiene” ha detto Fugatti. Il vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, presente all’incontro, ha prospettato per la realizzazione del progetto un investimento di circa 30 milioni a cui vanno aggiunti 15 milioni di opere correlate, evidenziando che comunque non realizzare l’infrastruttura comporterebbe una perdita di competitività e costi notevoli da sostenere in termini urbanistici, sociali ed economici.
Per quanto riguarda la sicurezza il presidente Fugatti ha ricordato che il tema è centrale ed è stato affrontato fin dai primi giorni dell’attuale legislatura assieme al Questore e al Commissario del Governo. “L’impressione è che già la situazione stia migliorando in certe zone della città, come ad esempio in piazza Dante, ma lavoreremo affinché nei prossimi mesi migliori ancora” ha detto il governatore.
Tra le istanze degli albergatori presentate al tavolo di ieri sera, soprattutto degli operatori della Valle dei Laghi, anche lo sviluppo delle piste ciclabili – un tema importante che l’amministrazione provinciale ha intenzione di valutare attentamente – e una migliore gestione della viabilità. Per quest’ultimo aspetto è stato auspicata la riapertura del casello autostradale “Trento centro”, la cui chiusura secondo gli stessi operatori non ha portato ad un decongestionamento del traffico nella tangenziale di Trento e ha anzi tagliato il collegamento più breve con la Valle dei laghi.
Il presidente Fugatti ha poi affrontato il tema dell’aeroporto di Verona, per il quale alla Provincia è stato chiesto un aumento di capitale. “Vorremmo avere una ricaduta migliore per il Trentino, ha detto, con almeno una parte degli sbarchi che possano confluire verso il nostro territorio grazie a migliori collegamenti”.