CasaPound, “raccolta alimentare” a Riva del Garda anche senza l’autorizzazione del Sindaco
Il movimento politico CasaPound organizza tutti i mesi una raccolta alimentare, con la ridistribuzione di quanto raccolto ad alcune famiglie bisognose della città.
L’autorizzazione ad effettuare l’iniziativa nel periodo della “giornata della Memoria”, la celebrazione internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto da parte dei nazifascisti, è stata negata dal Sindaco Mosaner “In quanto, non si riteneva opportuno far coincidere con le stesse altri tipi di iniziative».
“CasaPound non si è comunque persa d’animo – scrive Matteo Negri, responsabile di CasaPound Riva del Garda – e ieri è andata dritta per la sua strada. Come ogni mese siamo in piazza per la raccolta alimentare, con o senza il permesso del sindaco. Quanto alla “Giornata della Memoria” per quelli di CasaPound si è trattato di un semplice pretesto. Il permesso ci è stato negato – conclude Negri nel suo comunicato – nonostante l’ampio preavviso e la regolare presentazione della domanda di occupazione di suolo pubblico, con il pretesto della vicinanza alla Celebrazione e dello svolgersi di manifestazioni inerenti, in piazze lontane da quelle da noi richiesta”.
Non si è fatta attendere le risposta del movimento politico. “Sulle pagine dei quotidiani – afferma l’Ufficio stampa di CasaPound – leggiamo una breve battuta del Sindaco che afferma di averci chiesto di spostare il banchetto alla settimana successiva per evitare di cozzare con altre manifestazioni riguardati il Giorno della Memoria. Vorremmo chiarire che le manifestazioni indicate erano destinate a svolgersi in piazze lontane da quella richiesta da noi e che in alcun modo la presenza del nostro banchetto avrebbe potuto ostacolare il regolare svolgimento delle manifestazioni in oggetto. Il nostro scopo, come ogni mese, è quello di raccogliere cibo destinato ai trentini che fanno affidamento sulla nostra distribuzione e in nessun modo crediamo che sia un’iniziativa in contrasto con qualsiasi manifestazione organizzata a Riva del Garda. Riteniamo la mancata approvazione del sindaco un mero pretesto, sollevato probabilmente dai soliti gruppi politici, molto lontani dai nostri interessi. A far assumere un ulteriore tono di gravità a quanto accaduto – prosegue la nota inviata oggi – è un palese gioco di preferenze che ha visto concesso l’anno scorso all’Anpi Alto Garda, in occasione del giorno della memoria per le vittime delle Foibe, una iniziativa promossa dal comune stesso. Ci chiediamo dunque come il sindaco possa non ritenere un insulto alla memoria delle vittime italiane una iniziativa come quella svoltasi il febbraio scorso ma che possa invece ritenere un problema lo svolgersi di una attività come la nostra, a decorrenza mensile con scopo solidale”.