Tenno, si scaldano i motori per le Comunali. Il primo candidato è Cobbe
Il 10 marzo si svolgeranno le elezioni comunali a Tenno, un anno prima della scadenza naturale dei mandati in Trentino a causa delle dimissioni del sindaco Frizzi della scorsa estate.
Il primo a presentare la propria candidatura alla carica di Sindaco è Andrea Cobbe, diventato guida della minoranza di «Progetto Tenno» che quattro anni fa aveva candidato il sindaco uscente Carlo Remia. Dopo aver formalmente chiuso l’esperienza di quel gruppo di minoranza, Cobbe ha annunciato che è pronto a candidarsi alla carica di primo cittadino.
Questo il suo comunicato ufficiale.
“Tenno ha bisogno di chiarezza. Da troppo tempo siamo diventati un Comune ombra dell’Alto Garda e Ledro, periferici non per le esigue dimensioni, non per essere una piccola comunità, non per distanza orografica dai principali centri di questa bellissima vallata. Siamo ai margini per una politica che ha nascosto la parte bella del nostro territorio, della nostra storia della nostra cultura, facendo emergere, per lentezza amministrativa, il volto dell’indeciso, dell’insicuro, di chi siede nei tavoli decisionali avendo paura di esprimere il volere della Comunità che rappresenta. Per questo ho deciso prima di tutto di metterci la faccia, di candidarmi a Sindaco alle prossime elezioni comunali del 10 marzo. Non sarò solo. Con me c’è già un gruppo di persone appassionate, oneste, umili e amanti del proprio Comune che condividono la necessità di distanziarsi da quel modo di amministrare, non chiaro, lento e insicuro. Persone limpide e trasparenti, capaci di confrontarsi, fare sintesi e agire per il bene di Tenno e dei suoi cittadini in ogni singola frazione. Un gruppo che ha semplicemente e umilmente voglia di fare.
Anche un piccolo Comune come il nostro può salvaguardare il proprio fascino, il proprio territorio, la propria cultura, la propria storia, senza rinunciare a essere parte integrante (e non marginale) di una comunità di vallata, di una regione, di uno Stato. Sono consapevole delle difficoltà, delle malelingue, di quanto certa politica possa essere subdola e deleteria. La mia parte la voglio fare e voglio dare voce a chi crede nell’onestà, nella trasparenza, nell’umiltà del lavoro politico, valori, questi, che possono essere terreno fertile per il futuro di tutte le comunità del Tennese”.