IL RICORDO DEI PROFUGHI A BRAUNAU DI DRO, CENIGA E PIETRAMURATA

Un periodo buio della nostra storia recente, legato ai tragici fatti della Grande Guerra terminata cento anni fa esatti. Quello dell’esodo di tanti trentini a Braunau, in Austria, per scappare proprio dal primo grande conflitto mondiale laddove vissero in mezzo alla miseria, al freddo agli stenti, lontani da casa e dai propri affetti. Ora ci sarà una targa a Dro in ricordo di quei fatti che durarono dal 1915, anno in cui l’Italia entrò in guerra contro l’Austria, al 1918, al termine di tre spaventosi anni di lacrime, sangue e tanti morti, sia da una parte sia dall’altra. L’iniziativa è del Comitato S. Antonio di Dro, presieduto da Sebastiano Matteotti, che intende così ricordare i profughi di Dro, Ceniga e Pietramurata che in quegli anni patirono tante sofferenze per l’esodo forzato. Oltre alla targa il Comitato ha in programma una rievocazione storica della ferrovia militare che attraversava il territorio droato, una celebrazione di quei momenti prima che vadano perduti nei tempi con le generazioni che si alternano nella vita. Il primo momento si terrà domenica prossima 14 ottobre, giornata nella quale si ricordano i caduti trentini della prima guerra mondiale, con l’inaugurazione della targa alle ore 10 che sarà posta lungo la pista ciclopedonale che collega le scuole. Sul posto le Bande di Dro e Ceniga, unite nel momento celebrativo fatto anche di una mostra di fotografie dell’epoca raccolte grazie alle famiglie che le posseggono. A seguire la S. Messa. Il secondo momento legato al ricordo dei profughi si terrà sabato 20 ottobre dalle 14.30, con una camminata lungo il percorso storico da Ceniga a Dro della ferrovia che fu costruita dagli austriaci per lo spostamento delle merci sul territorio allora austriaco e solo dopo il 1918 annesso all’Italia.