Valle dei Laghi, il Castello della Natività prende forma: sabato 29 l’inaugurazione a Castel Toblino

Il Natale nella Valle dei Laghi inizia da uno dei suoi luoghi più suggestivi: Castel Toblino, il maniero affacciato sull’acqua che da secoli custodisce storie, misteri e scorci da cartolina. È qui che il Biodistretto della Valle dei Laghi ha iniziato in queste ore l’allestimento del “Castello della Natività”, l’evento che accompagnerà residenti e visitatori nel clima delle feste attraverso arte, tradizione e sapori del territorio.
L’appuntamento è fissato per sabato 29 novembre alle 11, quando l’inaugurazione aprirà ufficialmente le porte a un percorso natalizio che promette emozione e qualità.
Presepi d’autore: da Greccio a Ortisei, passando per il cuore del Trentino
Il Castello della Natività porterà a Castel Toblino alcuni dei presepi più amati e riconosciuti d’Italia.
L’iniziativa propone infatti una selezione maestosa di Natività provenienti da:
Greccio, la culla del presepe francescano;
Ortisei, patria della scultura lignea gardenese;
Trentino, con opere che raccontano l’identità artigiana delle sue vallate.
Un viaggio simbolico tra culture diverse unite dallo stesso spirito natalizio, accolto nelle sale del castello che, per qualche settimana, si trasformerà in un piccolo scrigno di tradizione.
Prodotti locali e musica di Natale: il Biodistretto racconta il territorio
Accanto ai presepi, spazio ai prodotti delle aziende del Biodistretto, una rete sempre più dinamica che riunisce agricoltori, cantine, artigiani e realtà impegnate nella valorizzazione sostenibile della Valle dei Laghi. Ad accompagnare il percorso, le musiche tradizionali del Natale, per immergere visitatori e famiglie in un’atmosfera calda, accogliente e ricca di suggestione.
Un invito aperto a tutti
Il Biodistretto invita residenti, appassionati e turisti a partecipare all’apertura di sabato: un’occasione per vivere Castel Toblino in una veste speciale, scoprire produzioni locali di qualità e respirare lo spirito autentico del Natale trentino. Il Castello della Natività è pronto a prendere vita. E nella Valle dei Laghi, dove storia e natura convivono da sempre, l’attesa delle feste quest’anno profuma di tradizione, arte e territorio.
(n.f.)










