“Agricoltura Domani”: presentato il report conclusivo del percorso di consultazione

Stagista24/08/20183min
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Indirizzare le politiche agricole trentine dei prossimi anni: punta a questo il percorso di consultazione “Agricoltura Domani”, presentato a Trento in Sala Belli, alla presenza dell’assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca, Michele Dallapiccola, del dirigente del Servizio Agricoltura Fabrizio Dagostin, nonché dei referenti dei tre tavoli tematici individuati nel corso del progetto partecipativo: Michele Pontalti – Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, Umberto Martini – Università degli studi di Trento, Luca Cesaro – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA). Fra il pubblico i principali portatori di interesse coinvolti nel percorso, nonché il dirigente generale del Dipartimento Territorio, Agricoltura, Ambiente e Foreste Romano Masé, il presidente della Fondazione Mach Andrea Segrè, il dirigente dell’UMST Andrea Segatta.
Fra gli obiettivi più interessanti di questo percorso vi è la volontà di riportare al centro delle imprese trentine l’azienda agricola, come ha spiegato l’assessore Dallapiccola: Credo che al Trentino sia un po’ mancato l’orgoglio di essere contadini: negli anni ’50 e ’60 il ruolo del contadino e la sua posizione nella società erano tenuti in poca considerazione, quando la maggior parte della popolazione svolgeva questa professione. Poi l’evoluzione della società trentina, che si è affidata ad altre forme di imprese, ha forse dimenticato la centralità di questo tipo di imprese, ma un po’ alla volta stiamo recuperando questa condizione con altri strumenti. Penso alla importante connessione, citata più volte nello studio, dell’agricoltura con il turismo e i con i prodotti di qualità. Ai nostri ospiti, in costante crescita negli ultimi anni, possiamo offrire la nostra agricoltura, ovvero valorizzare il territorio non solo ai fini della ricettività ma anche sotto quello dei prodotti, promuovendo appunto il comparto dell’agricoltura e non solo il settore turistico. Altro aspetto che abbiamo cercato di percorrere – sono state le conclusioni dell’assessore all’agricoltura e al turismo – è stato quello di far sentire i trentini orgogliosi di comprare trentino, individuando il marchio ‘Qualità Trentino’ come strumento adatto a questo processo“.
Ufficio Stampa-PAT

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