La Benacense in viaggio al Viola Park per imparare il calcio del futuro

Redazione16/11/20254min
bena1.2


 

C’è un filo sottile che dal lago di Garda arriva fino alle colline fiorentine di Bagno a Ripoli. Un filo colorato di verde e bianco — i colori della S.S. Benacense — che per qualche giorno si è intrecciato con il viola della Fiorentina, in un incontro raro, formativo e ricco di suggestioni.
Nel corso delle ultime settimane, infatti, una delegazione della società rivana guidata dal presidente Andrea Pederzolli ha avuto l’opportunità di varcare i cancelli del Rocco B. Commisso Viola Park, il modernissimo centro sportivo della Fiorentina, cuore pulsante del settore giovanile gigliato. Una visita che non è solo un onore, ma un tassello significativo all’interno del progetto Club Affiliati Premium, che unisce la Benacense a una delle realtà più organizzate e innovative del calcio italiano.

 

 

16

Dentro il laboratorio del talento
Tra il 4 e il 14 novembre, allenatori e tecnici biancoverdi hanno assistito da vicino alle sessioni di tutte le categorie giovanili della Fiorentina: dagli Under 8 agli Under 16. Una sorta di full immersion nel metodo viola, che unisce rigore metodologico e cura del dettaglio a un clima di entusiasmo e partecipazione, dove la crescita del giovane calciatore passa attraverso tecnica, intensità e — soprattutto — divertimento.
In ogni seduta si sono aperte finestre preziose sul modo di lavorare della società toscana: esercitazioni calibrate sull’età, grande attenzione alla relazione educativa, programmi di sviluppo studiati per accompagnare i ragazzi passo dopo passo. Un modello che punta tanto al talento quanto alla persona, e che la Benacense ha potuto osservare dall’interno.

Un confronto che arricchisce
Per la società rivana, il viaggio al Viola Park non è stato solo un’occasione di formazione tecnica. È stato un confronto diretto con una realtà di eccellenza: un’occasione per raccogliere idee, riportare stimoli a casa e alimentare una filosofia di lavoro che guarda alla crescita dei giovani come fulcro di tutto il progetto sportivo.
L’affiliazione con la Fiorentina permette infatti alla Benacense di accedere a momenti di aggiornamento, condivisione e osservazione privilegiata, creando un ponte tra due mondi diversi ma accomunati dalla stessa passione: formare i calciatori e le persone di domani.

Dalla Toscana al Garda, con una valigia piena di idee
Le giornate trascorse nel centro sportivo viola lasciano ora un patrimonio di spunti e ispirazioni che arricchiranno l’attività quotidiana rivana. Un viaggio educativo, più che sportivo, dove la curiosità ha incontrato l’esperienza e dove il calcio è tornato a mostrarsi nella sua forma più autentica: quella dell’apprendimento continuo.
Un’esperienza che la Benacense porta ora a casa come un tesoro da condividere con tutto l’ambiente biancoverde. Perché crescere, nel calcio come nella vita, significa anche saper guardare oltre il proprio campo di gioco.

(n.f.)