Variante di Varignano, il Comune di Arco avvia la progettazione

La prospettiva di una variante stradale per Varignano torna al centro del dibattito cittadino ma le sue radici affondano nel 2019, quando la precedente Giunta avviò le prime trattative per trasformare una strada privata parallela a via Vittorio Veneto in una vera e propria circonvallazione. Fu allora che l’assessore alle finanze dell’epoca, Tomaso Ricci, dopo mesi di interlocuzioni, riuscì a raggiungere un’intesa con la famiglia Buzzi, proprietaria dell’ex cementificio e di una parte della viabilità che avrebbe potuto diventare l’asse alternativo verso Padaro e San Giovanni.
Un progetto ambizioso, ma complicato dalla frammentazione delle proprietà: i Buzzi detengono solo un terzo dell’area, mentre il resto risulta intestato a persone oggi irreperibili. Per questo, già allora, era stata avviata la procedura per ottenere dal giudice il riconoscimento dell’usucapione, condizione necessaria per trasformare quel tratto in strada pubblica ed eliminare il traffico di attraversamento dal cuore della frazione.
Oggi la nuova Amministrazione raccoglie quell’eredità e rilancia il progetto. Il Comune di Arco ha infatti completato i rilievi e avviato un confronto aggiornato con i proprietari delle aree, preparando il terreno alla fase di progettazione vera e propria. «Siamo convinti che esistano finalmente le condizioni per dare una risposta concreta ai residenti», afferma il vice sindaco Marco Piantoni, che nei mesi scorsi ha effettuato un sopralluogo per verificare come utilizzare il tracciato di accesso alla cava, fra via Vittorio Veneto e la stradina che conduce all’oliveto.
La richiesta di una soluzione al problema del traffico era emersa con forza la scorsa estate, durante l’incontro pubblico organizzato dalla giunta guidata dalla sindaca Arianna Fiorio nella casa sociale di Vigne. Accanto alle richieste sulla futura destinazione dell’ex scuola di Vigne a nuovi alloggi per giovani coppie — proposta portata avanti dall’assessore Mattia Mascher — i cittadini hanno ribadito la necessità di una viabilità alternativa per liberare il centro di Varignano dal traffico diretto verso le frazioni a monte.
Il progetto della circonvallazione è ora inserito nel Dup, il Documento unico di programmazione, che prevede l’acquisizione dei terreni necessari e conferma la volontà della giunta arcense di intervenire sulla mobilità della zona. Una volta definito l’accordo con i proprietari, si potrà passare al progetto definitivo e, compatibilmente con le risorse disponibili, all’avvio dei lavori.
L’opera, se realizzata, non solo ridurrebbe il traffico “parassita” che attraversa la frazione, ma metterebbe anche fine al problema annoso del parcheggio selvaggio lungo la strada privata oggi usata impropriamente come scorciatoia, un tratto dove pedoni e auto convivono con difficoltà e rischi elevati.
Nel Dup trova spazio anche un altro intervento dedicato alla frazione: la possibile creazione di nuovi posti auto in via Frisoni, pensata per incrementare la disponibilità di parcheggi a servizio del centro abitato.










