Riva, controlli sul turismo e legalità: l’amministrazione Zanoni accelera

In una città turistica come Riva del Garda, la regolarità degli alloggi e il rispetto delle norme edilizie non sono semplici questioni burocratiche: rappresentano un tassello fondamentale nella tutela della qualità dell’offerta, della concorrenza leale e della vivibilità per residenti e ospiti. A sottolinearlo è la consigliera comunale Loredana Mascaro (Campobase – Noi per Riva), presidente della Commissione per la Mobilità e l’Ambiente, che in un post pubblicato oggi – 13 novembre – sui social ha diffuso numeri e risultati dei controlli avviati nei primi mesi della nuova amministrazione guidata dal sindaco Alessio Zanoni.
Un quadro che, stando ai dati, racconta un’attività ispettiva intensa e capillare, molto più estesa rispetto al recente passato. Mascaro non usa mezzi termini: «Altro che immobilismo. In pochi mesi l’amministrazione ha messo in moto un sistema di controlli mai visto prima».
Alloggi turistici: oltre 300 verifiche, 124 pratiche concluse
Uno dei fronti più sensibili è quello degli alloggi destinati all’ospitalità, un ambito cresciuto rapidamente negli ultimi anni e che richiede un monitoraggio continuo per evitare irregolarità, concorrenza sleale o situazioni non conformi agli standard di sicurezza e trasparenza.
I dati pubblicati da Mascaro parlano chiaro:
316 controlli totali
20 controlli mirati, con 2 violazioni accertate
+10 controlli collegati ad attività anagrafiche
124 pratiche concluse
96 esiti positivi
94 esiti negativi
72 pratiche in proroga o scadute
Numeri che delineano un’attività intensa, svolta – sottolinea la consigliera – «in sinergia tra uffici ed enti competenti», e che punta non solo a verificare la conformità delle strutture, ma anche a migliorare la qualità complessiva dei servizi pubblici collegati al turismo.
Accertamenti edilizi: 25 controlli secondo la legge Gilmozzi
Parallelamente ai controlli sugli alloggi turistici, sono stati avviati anche accertamenti sugli immobili vincolati secondo la cosiddetta “legge Gilmozzi”, normativa che regolamenta l’utilizzo degli alloggi a canone calmierato.
25 controlli su alloggi vincolati
Approfondimenti in corso su vari casi
Anche in questo ambito, l’obiettivo dichiarato è garantire che gli immobili destinati a determinate finalità sociali o residenziali vengano utilizzati secondo le regole.
Lo scontro politico: Mascaro critica l’ex sindaca
Il post non si limita a snocciolare numeri. Mascaro interviene anche sul piano politico, criticando la posizione dell’ex sindaca – Cristina Santi, oggi consigliera di minoranza – che nelle ultime settimane ha presentato interrogazioni e richieste di chiarimento sull’operato dell’amministrazione.
Secondo Mascaro, tali iniziative contrasterebbero con l’assenza di controlli nel periodo precedente:
«Sarebbe auspicabile un atteggiamento più collaborativo, invece di impegnare l’amministrazione in interrogazioni che risultano inutili».
Il messaggio è chiaro: la priorità, oggi, è lavorare e restituire risultati concreti.
Zanoni: «Serve coordinamento. È un lavoro complesso»
Il sindaco Alessio Zanoni, citato nel post, ha ribadito un concetto centrale: la qualità dei controlli dipende dal coordinamento tra gli uffici comunali, la polizia locale, gli enti territoriali e gli organismi competenti.
«Verifiche articolate e importanti richiedono coordinamento tra enti e uffici diversi», ha affermato, sottolineando come l’approccio dell’amministrazione non sia emergenziale, ma strutturato e volto a durare nel tempo.
Tra legalità e competitività: la posta in gioco per una città turistica
Il tema dei controlli sugli alloggi turistici non è solo una questione amministrativa. Riva del Garda – una delle destinazioni turistiche più rilevanti del Trentino – vive di ospitalità, accoglienza e qualità urbana. Garantire che le strutture operino nel rispetto delle regole significa tutelare:
i residenti, che vivono gli effetti della pressione turistica;
gli operatori regolari, che investono nel proprio lavoro;
i visitatori, che cercano servizi sicuri e trasparenti;
il territorio, che rischia squilibri se il mercato sfugge al controllo.
In questo senso, i dati diffusi oggi rappresentano non solo una risposta politica, ma una fotografia dell’impegno che l’amministrazione Zanoni intende portare avanti nei prossimi anni.
«I cittadini meritano risposte, non slogan»
Così conclude Mascaro, rivendicando il lavoro svolto finora e lanciando un messaggio preciso: legalità, trasparenza e rispetto delle regole non sono bandiere di parte, ma condizioni necessarie per una città che voglia crescere in modo sostenibile.
Per una destinazione turistica di primo piano come Riva del Garda, è una sfida che riguarda tutti. (n.f.)










