Trentino: Scuole elementari e medie aperte a luglio

Redazione02/11/20253min
Dirigente-Placidi-Presidente-Fugatti-Vicepresidente-Spinelli


 

La famiglia è al centro della manovra finanziaria elaborata dalla Giunta provinciale. Il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti e il vicepresidente Achille Spinelli hanno anticipato due provvedimenti che riguardano rispettivamente l’abbattimento del costo dei Nidi in base all’indice Icef e l’introduzione di un Servizio di interesse economico generale per garantire l’attività destinate ai ragazzi delle Scuole primaria e secondaria di primo grado durante i mesi estivi.

 

 

La prima novità introdotta nella manovra finanziaria riguarda l’introduzione delle attività estive nelle scuole trentine. Il presidente Fugatti ha ribadito la volontà di prolungare l’apertura degli istituti scolastici nel mese di luglio sia ai bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, sia agli alunni dai 6 ai 14 anni (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado).
“La misura, adottata in via sperimentale nei primi due anni, non modificherà il calendario scolastico – ha chiarito il presidente Fugatti – e le attività proposte nelle giornate (mattina e pomeriggio) esulano dall’offerta didattica. Si tratta di attività di socialità, sport, educazione civica e sani stili di vita. Il servizio sarà garantito in tutto il territorio trentino e coinvolgerà soltanto i plessi scolastici che metteranno a disposizione gli spazi”.

Per il vicepresidente Spinelli, la Giunta sta “costruendo un percorso che aiuta le famiglie nella conciliazione”. “Per quanto riguarda l’introduzione del Sieg – ha spiegato – l’obiettivo è garantire un servizio nel periodo estivo, quando la scuola chiude e diminuiscono le possibilità di trovare attività sicure e costruttive per i nostri giovani. Crediamo che un’attività di questo tipo sia di interesse provinciale, quindi elaboreremo un bando che cerchi di condividere con il privato una finalità pubblica”.

Il secondo intervento inserito nel documento contabile riguarda il contributo per l’abbattimento delle rette degli Asili nido pubblici o privati e dei servizi di Tagesmutter, che andrà ad aggiungersi ai già esistenti contributi provinciali e statali. Il rimborso sarà applicato dal primo anno di vita fino all’iscrizione alla scuola materna. La misura introdotta dalla Provincia è un contributo diretto “a rimborso” erogato alle famiglie in tre rate annue a seconda del reddito. Per le famiglie con un Icef indicativamente tra 0 e 0,4 il nido sarà gratuito, mentre per i nuclei familiari con Icef fino a 0,7 il rimborso delle rette sarà del 50%.