Un passo avanti per il turismo: il ministro Santanché incontra “Garda Unico”

Redazione17/10/20254min
panoramica garda


 

Primi, importanti vagiti del progetto “Garda Unico”. Si è tenuto a Milano il 15 ottobre un incontro tra il ministro del Turismo Daniela Santanchè e la presidente del consorzio Garda Unico, Stefania Lorenzoni, per la presentazione del “Piano di promozione turistica internazionale unitaria del Lago di Garda”. L’obiettivo: definire una strategia comune per rafforzare il posizionamento del Garda sui mercati internazionali, superando la tradizionale frammentazione territoriale che, fino ad oggi, ha spesso limitato la forza complessiva della destinazione.
Durante l’incontro, Lorenzoni ha illustrato al ministro le principali linee del progetto, sottolineando l’unicità del modello di governance di Garda Unico, nato dalla collaborazione tra enti pubblici e operatori privati dei tre territori che si affacciano sul lago — Trentino, Lombardia e Veneto. «Il Lago di Garda – ha dichiarato la presidente in una nota stampa – è un gioiello del turismo italiano che deve esprimere tutto il suo potenziale. Solo un approccio unitario può permetterci di competere a livello globale».
Il ministro Santanchè ha confermato la piena attenzione del Governo nei confronti del Garda, ribadendo quanto già annunciato lo scorso settembre a Salò: il Ministero del Turismo continuerà a sostenere le azioni di promozione del lago, in stretta sinergia con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo). «La volontà espressa dal Ministro – ha aggiunto Lorenzoni – rappresenta la risposta che il territorio attendeva, aprendo la strada a una collaborazione istituzionale rafforzata e a una cabina di regia realmente efficace».

 

 

Cos’è il progetto “Garda Unico”
Il progetto “Garda Unico” rappresenta un ambizioso percorso di valorizzazione turistica integrata del più grande lago italiano. Nato per volontà congiunta delle tre aree regionali che lo circondano, il programma punta a promuovere il Garda come un’unica grande destinazione internazionale, con un marchio unitario capace di competere con le più importanti mete europee.
Il piano prevede un investimento complessivo di 900mila euro, equamente suddiviso tra le tre realtà coinvolte. Una parte dei fondi proviene dal Fondo Comuni Confinanti di Lombardia e Veneto, mentre la Provincia autonoma di Trento contribuisce con 300mila euro, destinati a Trentino Marketing, che avrà il compito di coordinare l’attuazione delle azioni comuni.
Come ha spiegato l’assessore trentino al turismo Roberto Failoni, nella prima riunione operativa di gennaio, si tratta di «una straordinaria opportunità per consolidare l’immagine del nostro lago come destinazione di eccellenza, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo».
Tra le linee operative del progetto spiccano:
– la creazione di un ecosistema digitale integrato, per raccogliere e analizzare dati utili a migliorare l’offerta turistica e le strategie di marketing;
– iniziative di promozione congiunta sui mercati esteri, soprattutto quelli più lontani;
– progetti di valorizzazione delle eccellenze locali, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla qualità dell’accoglienza.
Con oltre 27 milioni di presenze annuali, il Lago di Garda si conferma una delle destinazioni più visitate d’Italia.

Con “Garda Unico”, l’obiettivo è trasformare questa forza in una competitività internazionale strutturata e duratura, capace di fare del Garda un modello di turismo sostenibile, innovativo e condiviso. (n.f.)