“Siamo Agenti anche fuori servizio”: il Tribunale dà ragione alla Polizia Locale Alto Garda e Ledro

Redazione13/10/20254min
_DSC9520 POLIZIA LOCALE COMANDANTE FILIPPO PAOLI SEDE RIVA (9)


 

La Polizia Locale Alto Garda e Ledro interviene per fare chiarezza su un tema che aveva suscitato clamore mediatico nell’agosto 2024, quando la stampa aveva dato grande risalto a un automobilista che aveva vinto un ricorso contro una sanzione elevata da un agente del Corpo libero dal servizio.

Con un comunicato diffuso il 13 ottobre 2025, la Polizia Locale spiega che “un agente di polizia locale può sanzionare, per il Codice della Strada, anche se fuori servizio, purché si trovi nel proprio territorio di competenza”. Una precisazione necessaria dopo mesi di confusione tra gli utenti della strada, alimentata da sentenze dei Giudici di Pace di segno diverso.

 

 

Agente interviene fuori servizio
Il 28 agosto 2023 un agente del Corpo di Polizia Locale Alto Garda e Ledro, libero dal servizio, stava procedendo sulla strada provinciale 84 in direzione Dro. In località Lavini, nel comune di Drena, notava un veicolo che lo precedeva effettuare un sorpasso pericoloso su un tornante, costringendo un mezzo proveniente in senso opposto a una brusca manovra per evitare lo scontro.
L’agente, vista la pericolosità della situazione, raggiungeva e fermava il veicolo, si identificava e informava il conducente della violazione dell’articolo 148 commi 10 e 16 del Codice della Strada, che prevede, oltre alla sanzione pecuniaria, anche il ritiro della patente.
Poiché si trovava fuori servizio, non aveva con sé la strumentazione necessaria per la contestazione immediata, e la sanzione venne notificata successivamente tramite posta.

Il ricorso al Giudice di Pace
Il conducente, una volta ricevuto il verbale, presentava ricorso al Giudice di Pace, sostenendo che la Polizia Locale non avesse competenza territoriale su quel tratto extraurbano e che l’agente, essendo fuori servizio, non potesse esercitare i poteri di polizia stradale.
Con sentenza del 24 maggio 2024, il Giudice di Pace accoglieva il ricorso, annullando la sanzione.

La Polizia Locale Alto Garda e Ledro, ritenendo legittimo l’operato dell’agente, decideva di ricorrere in appello al Tribunale Ordinario di Rovereto, sostenendo la validità del verbale “in ogni sua parte”. Il 12 marzo 2025, il Giudice del Tribunale di Rovereto ha accolto l’appello, ribaltando la decisione del Giudice di Pace e stabilendo che:
“Il tratto in cui è stata commessa la violazione è parte integrante del territorio di competenza, non importa se urbano o extraurbano, e un agente di Polizia Locale mantiene i poteri di polizia stradale anche fuori servizio purché si trovi nel proprio territorio di competenza.”
Una sentenza che conferma quindi la piena legittimità dell’azione dell’agente e che chiarisce definitivamente la questione.

Il comunicato ufficiale
Il Comando di Riva del Garda sottolinea: “La giurisprudenza è chiara in merito e gli agenti fuori servizio mantengono i poteri di polizia stradale; infatti abbiamo vinto in appello. Purtroppo, però, escono ancora sentenze dei Giudici di Pace in senso opposto, e questo crea moltissima confusione negli utenti della strada.”
Il Corpo invita dunque alla corretta informazione, ricordando che il compito della Polizia Locale è tutelare la sicurezza e la legalità, anche quando l’uniforme non è indossata.
Con la decisione del Tribunale di Rovereto si ribadisce un principio fondamentale: l’impegno degli agenti di Polizia Locale non si ferma con l’orario di servizio, ma continua – nel rispetto delle competenze territoriali – a tutela della collettività e della sicurezza di tutti.

(n.f.)