Ospedale di Arco: parte la riqualificazione, addio al vecchio palazzo

Procede il piano di investimenti di Apss, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, per dare piena funzionalità all’ospedale di Arco, secondo l’impegno assunto dalla Giunta provinciale per migliorare la struttura. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari, attraverso il proprio Dipartimento infrastrutture, ha avviato le procedure per gli interventi di riqualificazione dei padiglioni A e B, finanziati con 10 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare al PNRR, che consentiranno la demolizione e la parziale ricostruzione del padiglione A (I lotto) e la riqualificazione sismica del padiglione B entro fine 2026. Per quanto concerne la demolizione del padiglione. I lavori sono già stati aggiudicati: vincitrice della procedura negoziata è l’impresa Zampedri, che avvierà il cantiere lunedì 13 ottobre. A seguire è prevista la conclusione delle procedure di gara per il miglioramento sismico del padiglione B e per la parziale ricostruzione del padiglione A che ospiterà i servizi generali dell’ospedale. La previsione è di riuscire ad assegnare tutti gli appalti, gestiti dal Dipartimento infrastrutture di APSS, diretto da Debora Furlani, con il proprio servizio gestione contratti, entro il mese di ottobre.
L’obiettivo generale della riqualificazione è consentire una razionalizzazione complessiva delle funzioni sanitarie che verranno ricollocate in maniera più organica consentendo di ottimizzare gli aspetti organizzativi.
“Con questi importanti interventi – precisa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – si dà attuazione all’impegno assunto dalla Giunta provinciale di migliorare la struttura. Un ruolo, quello degli ospedali territoriali, che la Provincia intende consolidare come punti di eccellenza del sistema sanitario provinciale, in linea con gli investimenti che riguardano la costruzione della sanità trentina del futuro: dal radicamento territoriale dei servizi alla Scuola di medicina fino agli sforzi per l’attrattività del sistema e l’innovazione tecnologica”.
“La riqualificazione dei volumi dell’ospedale di Arco – prosegue l’assessore Tonina – si inserisce nel disegno collegato all’istituzione dell’Azienda sanitaria universitaria integrata (Asuit), al centro del provvedimento recentemente approvato, che prevede un ruolo sempre più centrale per questa e per altre strutture ospedaliere territoriali. L’ospedale di Arco infatti assumerà un ruolo maggiore per le eccellenze che la caratterizzano”.
Infatti entro novembre 2025 sarà operativa la nuova Tac, mentre entro dicembre sarà attivato il nuovo apparecchio radiologico telecomandato, senza interruzioni dei servizi. L’impegno è inoltre di concludere entro l’anno i lavori per l’avvio del nuovo robot ortopedico.
C’è poi il nuovo modello di auto sanitaria, attivo da novembre. Grazie all’introduzione di un mezzo di soccorso di base operativo dalle 8 alle 20, sarà possibile garantire un’équipe completa di quattro operatori negli interventi più complessi e una maggiore disponibilità dell’infermiere su un numero più ampio di soccorsi.
Dal 2026, per la stagione estiva, è previsto inoltre l’avvio di un mezzo di soccorso avanzato diurno, che porterà a due i mezzi con infermiere disponibili contemporaneamente. Per rendere possibile questo potenziamento sono già stati assunti 9 operatori tecnici dell’assistenza sanitaria e 3 infermieri.