Tour de Pance: tra chiese, panini e imprevisti il trionfo di Mago G

Redazione06/10/20253min
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Ultimo atto da ricordare (e da ridere) per il Tour de Pance 2025, che sabato 4 ottobre ha visto andare in scena la sua ottava e conclusiva prova: la leggendaria caccia al tesoro in bicicletta, quella dove la pedalata conta… ma la pancia pure.
Sotto un sole birichino e con l’aria frizzante del lago i concorrenti si sono lanciati in un turbinio di indizi, scatti fotografici, chiese scambiate per fabbriche e monumenti scambiati per qualcos’altro. Tutto nel rispetto della tradizione del Tour, dove l’unica certezza è che l’imprevisto è dietro la curva (magari insieme a un panino e una birra).
A tenere banco, come sempre, la lotta per la maglia gialla, che stavolta ha avuto il sapore amaro della beffa. Il leader “Porcacar” Bernini, in gran forma fino alla vigilia, è inciampato in un clamoroso errore di percorso: una deviazione fatale che gli è costata minuti preziosi e, soprattutto, il primato. La leadership è passata così al sempre scaltro “Mago G” Marchi Mirko, veterano delle due ruote goliardiche, già pluricampione del Tour de Pance.

 


 

 

 

Ma attenzione, perché alle sue spalle incombe un altro veterano dal passato burrascoso: Walter l’ex Ombroso, che sogna di alzare per la quinta volta il calice.
La giornata si è conclusa in piazza Cavour dove i partecipanti hanno dato prova che il cuore del Tour batte anche per gli altri: un piccolo gemellaggio solidale con gli amici dell’AISM, simbolico ma sentito, a sostegno della lotta contro la sclerosi multipla.
Ora, però, l’attenzione si sposta sul vero gran finale: la cena conclusiva. Lì, tra un brindisi e un piatto di lasagne, i giudici sveleranno i punteggi segreti dei “magna-magna” che potrebbero ribaltare la classifica come una frittata ben riuscita.
La tensione è già alle stelle, ma si sa: al Tour de Pance, vince chi mangia, ride e pedala meglio.