Provincia, il saluto a 155 pensionati

Sono stati 155 i dipendenti del comparto Autonomie locali che, nel corso del 2024, hanno cessato il servizio: oggi la Sala Depero ha accolto la cerimonia di saluto con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e il dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione, Luca Comper; un’ottantina i presenti.
“Desidero ringraziarvi per il vostro percorso umano e professionale, per l’impegno e il contributo che avete dato alla macchina amministrativa della nostra Autonomia. Avete attraversato fasi diverse della storia del Trentino, accompagnandone i cambiamenti, affrontando problemi e cogliendo opportunità. In questi anni il nostro territorio è cresciuto, ha raggiunto traguardi importanti e se oggi la nostra Autonomia è riconosciuta dagli altri territori come un modello di gestione delle risorse, delle competenze e delle responsabilità, lo dobbiamo anche a voi. Il vostro lavoro ha contribuito a radicare servizi e competenze; oggi, in un mondo che cambia, la sfida è continuare a garantire figure qualificate e servizi in tutto il Trentino, nei centri urbani e nelle valli”, sono state queste le parole del presidente Fugatti, che ha concluso dicendo: “Il ringraziamento che vi rivolgo non è solo mio, ma a nome di tutti i presidenti e le giunte con cui avete collaborato. Il sigillo che vi viene consegnato non è solo un riconoscimento formale, ma un simbolo della gratitudine di un’intera comunità. Grazie, e buona continuazione di cammino”.
Il dirigente Comper ha sottolineato come la mattinata sia stata segnata da due momenti significativi, uniti da un filo rosso: il benvenuto ai nuovi vigili del fuoco permanenti e il saluto ai dipendenti che hanno concluso il loro servizio andando in pensione. “Il personale pubblico della nostra Provincia ha contribuito negli anni al benessere del territorio e alla crescita del capitale sociale. È un merito che appartiene a tutti coloro che hanno lavorato nella pubblica amministrazione. Con il vostro impegno la Provincia ha saputo costruire una comunità capace, autonoma e solidale, attuando i principi costituzionali che danno senso al ruolo del dipendente pubblico. Il vostro percorso professionale è una testimonianza preziosa: un’eredità di valori che si trasmette da una generazione all’altra”, ha quindi concluso Comper.