Commercio Alto Garda e Ledro: negozi in aumento, si guarda al futuro

Redazione27/09/20254min
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Parte dall’Alto Garda e Ledro il nuovo progetto sinergico tra commercio, economia di destinazione turistica e pianificazione dello sviluppo valoriale di chi fa impresa, crea benessere occupazionale e produce servizi che contribuiscono alla tenuta sociale e all’attrattività del territorio.
Con la consapevolezza di costruire un nuovo domani più performante, la sezione Alto Garda e Ledro di Confcommercio Trentino – in collaborazione con Apt Garda Dolomiti e il supporto tecnico di Progetto Turismo – ha infatti deciso di mettere in campo un progetto pilota che analizzi il comparto nei trend e anche nei suoi singoli punti deboli per proporre interventi di supporto, approcci migliorativi e sinergie di sistema con il settore turistico.

Commercio strategico
«In un momento in cui si parla molto delle difficoltà che il settore sta vivendo – sottolinea Claudio Miorelli, presidente di Confcommercio Alto Garda e Ledro – attraverso questa analisi vogliamo dare vita a una serie di opportunità concrete, a beneficio sia dei nostri associati sia di chi vive un’esperienza all’interno delle attività commerciali del territorio. Ci saranno momenti in cui i nostri associati potranno ricevere feedback preziosi sul proprio lavoro, trasformandoli in azioni pratiche da applicare nella gestione quotidiana. Allo stesso tempo, anche noi come Associazione raccoglieremo indicazioni che diventeranno occasioni di crescita e sviluppo per l’intero comparto».

 


 

I numeri
In Alto Garda e Ledro il commercio al dettaglio conta 916 imprese attive, in lieve calo (-0,7%) rispetto al 2023, ma in crescita netta del +5,5% rispetto al 2011, in controtendenza con il dato provinciale che segna un calo del -12,5% dal 2011 ad oggi. Le attività più rappresentate sono quelle dell’abbigliamento e pelletteria (19,8%), seguite da alimentari e bevande, punti vendita in via secondaria (artigiani e produttori locali), medicinali e tabacchi. Un settore, quello del commercio al dettaglio, che occupa 2.000 addetti e arriva a 3.000 con gli stagionali.

Il progetto
Lo studio mira a comprendere il contesto attuale del commercio, analizzarne l’evoluzione in altri territori per individuare best practice e trend. Fasi propedeutiche al mistery client per rilevare in modo partecipato le dinamiche operative delle imprese, evidenziarne le criticità singole e di sistema per poi mettere in atto i correttivi in materia ad esempio di passaggio generazionale, approccio promo-commerciale e visione strategica. Elementi necessari per un assessment di sistema con un piano di interventi, anche economici e di scalabilità territoriale, da realizzare fianco a fianco con gli operatori.

Le imprese coinvolte
Il progetto prevede il coinvolgimento diretto delle imprese del territorio attraverso una serie di indagini, colloqui e altre strategie di analisi. I vantaggi per le imprese che aderiranno al progetto sono il sostegno e la promozione di azioni virtuose per accrescere la propria consapevolezza imprenditoriale e la competitività; il dato complessivo, invece, risulterà essenziale per l’elaborazione di una strategia territoriale che elevi a elemento sistemico quello delle potenzialità e vocazioni del territorio, dal commercio al turismo, dai servizi alle altre attività economiche.