Arco sta con la Global Sumud Flotilla: gesto simbolico per la causa palestinese

Una barchetta di carta, un messaggio lasciato su una scrivania, un piccolo segno esposto su un balcone. Gesti semplici che, a prima vista, potrebbero sembrare marginali. Eppure, come ricorda il vicesindaco di Arco Marco Piantoni, hanno il valore di una presa di posizione chiara: “un atto di resistenza contro l’ingiustizia, un modo per non restare indifferenti”.
Con queste parole, il Comune di Arco ha deciso di affiancarsi idealmente alla Global Sumud Flotilla, la nuova missione internazionale partita per rompere il blocco navale su Gaza e portare aiuti umanitari – cibo, medicine e attrezzature sanitarie – alla popolazione palestinese.
Il significato della Flotilla
Il termine flotilla evoca immediatamente uno dei casi più discussi degli ultimi anni: la Freedom Flotilla, lanciata più volte da attivisti internazionali per denunciare e provare a superare l’embargo imposto a Gaza. Episodi che hanno fatto discutere, attirando l’attenzione di media e governi di tutto il mondo e trasformandosi in simboli di resistenza civile.
La Global Sumud Flotilla si inserisce in questa tradizione, con lo stesso obiettivo: portare aiuti concreti e, allo stesso tempo, un messaggio politico e umano di solidarietà.
Il messaggio del vicesindaco Piantoni
In un post pubblicato sui social, Marco Piantoni ha sottolineato come chi partecipa a questa iniziativa “sta compiendo un gesto di coraggio straordinario. Non è una cosa ordinaria: è mettere la propria vita al servizio di chi è oppresso, è dire al mondo intero che la dignità e i diritti umani non possono essere calpestati”.
Richiamando le parole dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni – “Restiamo umani” – Piantoni ha voluto rimarcare l’importanza di non cadere nell’indifferenza e di riconoscere la portata universale del principio di solidarietà.
Il ruolo del Comune di Arco
Il gesto simbolico di Arco, pur nella sua semplicità, si inserisce in una rete internazionale di iniziative che vogliono dare voce a chi non ne ha. “Anche il Comune di Arco – ha concluso Piantoni – ha scelto di esprimere la propria vicinanza a questa iniziativa internazionale, perché ogni gesto – anche il più piccolo – può diventare un grido potente contro il silenzio dell’ingiustizia.”
Una riflessione che riguarda tutti
Il sostegno del Comune non è solo un atto politico, ma un invito alla comunità a riflettere sul significato di solidarietà e responsabilità collettiva. In un contesto internazionale segnato da conflitti, migrazioni forzate e violazioni dei diritti umani, anche un piccolo gesto locale diventa parte di un discorso globale.
La “Flotilla” non è soltanto un’imbarcazione che cerca di attraversare un blocco navale: è un simbolo che richiama tutti a non restare indifferenti, a considerare la dignità e la vita come valori non negoziabili.
(n.f.)