Incidenti e code sulla Statale 45-bis: Dro, Cavedine e Vallelaghi chiedono soluzioni immediate

La Strada Statale 45 bis, arteria fondamentale che collega l’Alto Garda e la Valle dei Laghi con Trento, è sempre più spesso teatro di incidenti e congestioni che paralizzano il traffico, creando disagi insostenibili per automobilisti e pendolari. L’ultimo episodio grave, verificatosi il 4 agosto scorso in località Vecchio Mulino, a monte dell’abitato di Vezzano, ha bloccato completamente la circolazione per oltre due ore in entrambe le direzioni.
Gli automobilisti, costretti a cercare percorsi alternativi come la strada attraverso Terlago, si sono trovati rapidamente in difficoltà a causa dell’elevato volume di traffico e dell’inadeguatezza della viabilità. Situazioni analoghe si ripetono quotidianamente e spesso inducono comportamenti pericolosi, come inversioni di marcia non consentite.
A seguito di questi episodi, i gruppi consiliari “Insieme per Crescere” di Cavedine, “Unione Democratica per l’Autogoverno” di Dro e “Futuro Vallelaghi” di Vallelaghi hanno presentato mozioni congiunte per sollecitare interventi immediati e coordinati da parte delle istituzioni comunali e provinciali.
Pannelli a messaggio variabile e procedure di emergenza
L’obiettivo principale dei tre Comuni è fornire informazioni tempestive agli automobilisti: pannelli a messaggio variabile saranno installati in punti strategici, come Vezzano, loc. Filanda a Dro e Pietramurata, per comunicare in tempo reale cause dei rallentamenti, tempi di percorrenza e percorsi alternativi.
Parallelamente, viene richiesta l’elaborazione di procedure condivise tra Comuni, Vigili del Fuoco Volontari e Polizia Locale, per la gestione coordinata delle emergenze e del traffico in situazioni critiche.
Interventi strutturali e viabilità alternativa
La mozione di Vallelaghi evidenzia inoltre la necessità di interventi strutturali:
allargamento dei tratti più critici della SS 45 bis, tra Ciago-Covelo e Covelo-Terlago;
sistemazione della strada alternativa che collega la frazione di Covelo alla polveriera, garantendo vie di fuga adeguate in caso di blocchi.
Per quanto riguarda la SP 18 Dir. Ranzo e la strada di Paone, recentemente chiuse a causa di una caduta massi, le richieste specifiche prevedono:
installazione di semafori per il senso unico alternato;
manutenzione costante delle strade e del verde;
messa in sicurezza con guard-rail a norma;
coordinamento con il Comune di Madruzzo per la gestione dei tratti di loro competenza.
Un appello corale per sicurezza e fluidità del traffico
Le mozioni, presentate ufficialmente ai rispettivi Consigli Comunali, rappresentano un appello corale e urgente affinché le istituzioni intervengano tempestivamente. L’obiettivo è prevenire paralisi del traffico, garantire sicurezza e tutelare gli utenti della strada, evitando che episodi come quello del 4 agosto si ripetano con conseguenze sempre più gravi.
L’azione congiunta di Dro, Cavedine e Vallelaghi mette in luce una strategia condivisa su più livelli: dalla tecnologia per informare in tempo reale alla pianificazione di interventi strutturali, fino alla gestione coordinata delle emergenze. Se la Provincia e le amministrazioni comunali risponderanno, i pendolari e i viaggiatori della Valle dei Laghi e dell’Alto Garda potrebbero affrontare le criticità della SS 45 bis con maggiore sicurezza e minori disagi.
(n.f.)