Arco, il Parco Arciducale pronto a rinascere. Zampiccoli: “Tanto lavoro, ma ne è valsa la pena”

Nicola Filippi19/06/20253min
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Sta per tornare a nuova vita uno dei luoghi più amati e simbolici di Arco: il Parco Arciducale, noto anche come Arboreto, scrigno botanico dal fascino asburgico, è pronto a riaprire le porte al pubblico dopo anni di lavori complessi e impegnativi. Ma prima ancora dell’inaugurazione ufficiale, a prendersi la scena sono le parole accorate di chi questo progetto l’ha vissuto giorno dopo giorno, tra carte, sopralluoghi e difficoltà di cantiere.
L’ex vicesindaco di Arco, Roberto Zampiccoli, ha scelto i social per condividere una riflessione intensa e sentita sul lavoro svolto negli ultimi tre anni dall’amministrazione uscente, che ha avviato e seguito il restauro del parco fino alla scadenza del mandato, poche settimane fa.
“A breve sarà inaugurato dalla nuova Amministrazione ed è giusto così. Siamo Amministratori pro tempore. Ma noi ce lo sentiamo molto nostro ugualmente, se non altro per il sangue che ci abbiamo sputato negli ultimi tre anni, dall’inizio del Progetto alla scadenza del nostro mandato, un mese fa.”
Parole che lasciano trasparire non solo la fatica ma anche l’attaccamento profondo a un’opera pubblica che ha richiesto impegno, determinazione e resistenza. Zampiccoli non risparmia critiche nei confronti della ditta esecutrice, ma è generoso nei ringraziamenti rivolti a chi, concretamente, ha reso possibile la rinascita del parco.

 

 

“Un grazie doveroso va ai Progettisti e alla Direzione Lavori, mentre per la Ditta che ha vinto l’appalto non resta che stendere un velo pietoso. Ma soprattutto il ringraziamento va rivolto ai subappaltatori, alla nostra Struttura, all’Ufficio Tecnico ed ai ragazzi del Cantiere, senza i quali saremmo ancora a remare nelle secche in cui ci ha portato la Ditta esecutrice dei lavori, e ai quali siamo ancora debitori di una pizza.”
Un messaggio umano, sincero, che restituisce il senso più profondo dell’amministrare: non solo gestire risorse e burocrazia, ma lavorare per il bene collettivo, spesso in silenzio e lontano dai riflettori.
Il Parco Arciducale, risalente alla fine dell’Ottocento per volontà dell’Arciduca Alberto d’Asburgo, è stato oggetto di un importante intervento di restauro botanico, paesaggistico e infrastrutturale, finanziato in parte con fondi PNRR. Serre rinnovate, impianti illuminotecnici moderni, nuove specie arboree e un percorso immersivo tra biodiversità e storia: questi i principali tratti della rinascita.
La speranza, conclude Zampiccoli, è che il risultato finale conquisti chi davvero conta: i cittadini.