Aree cani a Nago-Torbole, l’opposizione incalza: “Quali zone? E quando?”

Nicola Filippi21/06/20254min
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Anche i cani – e i loro padroni – attendono risposte. In una comunità sempre più attenta alla qualità della vita urbana, anche la presenza di spazi dedicati agli animali domestici diventa un indicatore di civiltà, inclusione e rispetto. È con questo spirito che il gruppo consiliare Rinascita e Sviluppo per Nago-Torbole ha depositato un’interpellanza per sollecitare l’Amministrazione comunale su un tema concreto e sentito: la realizzazione di aree sgambamento cani a Nago e Torbole.

Un tema tutt’altro che marginale, se si considera che oltre 110 cittadini avevano sottoscritto, già in campagna elettorale, una petizione con tanto di proposte di localizzazione, consegnata poi ai candidati. Una mobilitazione civile spontanea, nata dal basso, che oggi torna al centro dell’attenzione grazie all’azione del gruppo di minoranza, i consiglieri Giovanni (Johnny) Perugini, Adriano Vivaldi, Giovanni (Beppe) Di Lucia, Donatella Mazzoldi e Matteo Menegatti.

Una promessa condivisa
“Durante la campagna elettorale – ricordano i consiglieri – sia noi che l’attuale maggioranza avevamo espresso un parere favorevole all’idea. Era un impegno assunto di fronte ai cittadini”.

E non solo a parole. Nelle pagine del programma amministrativo 2025–2030 della lista Liberamente Nago-Torbole, si fa esplicito riferimento alla volontà di individuare e realizzare aree dedicate agli amici a quattro zampe. Tuttavia, a distanza di alcuni mesi dalle elezioni, non è ancora emersa alcuna indicazione concreta su tempi, luoghi o modalità di realizzazione.

 

 

Le domande dell’interpellanza
L’interpellanza, indirizzata all’assessore Giovanni Vicentini, responsabile per i Lavori pubblici, le aree verdi e il cantiere comunale, chiede innanzitutto se la petizione allegata – ora formalmente agli atti – sia stata letta e analizzata. Più in dettaglio, si domanda se siano già state effettuate verifiche tecniche sulla compatibilità delle aree proposte, e in caso contrario, quali siano le tempistiche previste per l’intero iter: dalla valutazione preliminare, alla progettazione, fino alla presentazione pubblica e realizzazione delle aree.

Una richiesta che non suona come una provocazione, ma piuttosto come una sollecitazione costruttiva:

“Non si tratta di un’opera monumentale – spiegano i consiglieri – ma di un intervento utile, semplice, realizzabile. Proprio per questo sarebbe importante agire con prontezza e trasparenza”.

Un segnale di attenzione alla comunità
In una cittadina turistica e vivace come Nago-Torbole, dove molti residenti e visitatori si muovono accompagnati da animali, la presenza di spazi dedicati non è un lusso, ma un’esigenza reale. Le aree sgambamento permettono di evitare conflitti negli spazi pubblici, riducono l’abbandono di deiezioni sui marciapiedi, e contribuiscono a rendere più serena la convivenza tra persone e animali.

Ora la palla è nel campo dell’Amministrazione, che sarà chiamata a dare risposte puntuali, non solo a un gruppo consiliare, ma a una parte significativa della popolazione. La costruzione di queste aree, dopotutto, è anche un simbolo: quello di un Comune capace di ascoltare, rispondere e tradurre le richieste in azioni concrete. Perché anche nei piccoli gesti si misura la qualità di una buona amministrazione.