Resti di soldati abbandonati sul Tonale, lo storico: “Dategli una degna sepoltura nel sacrario”

Redazione18/02/20256min
SALME SOLDATI TONALE (8)

 

Nel corso degli anni tornano a riaffiorare dai ghiacciai i poveri resti dei soldati caduti delle battaglie della Prima Guerra Mondiale, in quegli scenari tanto impervi e difficili.
L’ennesima vicenda riguarda la scoperta di Sergio Boem di Padenghe sul Garda il quale, grazie alla sua passione di ricercatore storico, ha effettuato uno studio del territorio basandosi sulle parole scritte dal nonno Alpino: “Sotto quattro dita di terra, nel cratere fatto da una bomba, si trovano i morti”. Un ricordo per agli amici caduti. La notizia della presenza di 94 salme viene da un documento ufficiale scritto sul Diario Storico del Battaglione Valcamonica il quale, riferendosi alla data del 18 giugno 1918, indica la posizione precisa delle inumazioni, sotto la postazione 13 sul Passo del Tonale. Un assalto furioso dove morirono a centinaia, rimasti sepolti nelle fosse comuni a cavallo del confine tra Trentino e Lombardia.

 

 

Boem lancia un appello per sollecitare il recupero dei resti dei soldati morti nella cosiddetta “Guerra bianca”, che si trovano in territorio bresciano: “In Trentino 12 salme di soldati Imperiali sono state recuperate da una fossa comune al Tonale e tumulate nel Sacrario militare sul Passo. Lavori portati a termine con estrema precisione e cura mentre in territorio lombardo, a pochi metri di distanza, ci sono grosse resistenze da parte della Sovrintendenza di Brescia la quale, con Onorcaduti (l’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della difesa), ha più volte espresso verbalmente parere negativo circa il recupero di quei caduti. Non avendo alcuna autorità o rappresentanza, non siamo riusciti a sbloccare la situazione presso altre istituzioni e amministrazioni, pur trovando appoggi e disponibilità ovunque”.

Infatti Boem e il gruppo Alpini ha chiesto aiuto anche agli Stati di origine dei soldati, perlopiù Ungheresi e Rumeni, ma serve l’avvallo delle autorità italiane per il recupero dei resti e la deposizione nel poco distante Sacrario dove riposano già tanti militi ignoti italiani e austriaci.
“Il pericolo grave ed incombente – racconta Sergio Boem – è quello di un ulteriore scavo clandestino, visto che ormai la posizione del sito è nota a molti ed ha un elevato valore delle dotazioni militari giacenti con i corpi in quelle due fosse comuni lombarde. Questo sacrilegio è già successo proprio nello fossa dei 12 caduti recuperati, nonostante le nostre precedenti segnalazioni. Solo in seguito si è provveduto ad uno scavo di emergenza nell’agosto 2022. Il dovere di portare al più presto in terra consacrata e degna di quel loro sacrificio i ragazzi europei, ci pare un compito che debba coinvolgere tutti e speriamo di trovare Autorità che raccolgano la nostra preghiera per un provvedimento risolutore. Crediamo sia inutile ricordare quale importanza storica, culturale, archeologica, religiosa e civile può rappresentare un atto simile, soprattutto in un momento in cui analoghi avvenimenti tragici pare vogliano ripresentarsi nella nostra attualità”.

 

 

Il sacrario del Tonale si trova tra la Val Camonica e la Val di Sole, dove si combatté la Prima guerra mondiale. È situato geograficamente in Trentino ma affidato amministrativamente dal 1983 al comune di Ponte di Legno (Lombardia). È stato progettato dall’architetto Pietro Del Fabbro ampliando una struttura precedente che consisteva in un monumento alla Vittoria in forma di un semplice recinto con al centro un basamento con la statua della Vittoria alata. La prima pietra del monumento alla Vittoria fu posta da Re Vittorio Emanuele III il 3 settembre 1922 e l’inaugurazione avvenne due anni più tardi, il 31 agosto 1924. Nel 1933 avvenne la trasformazione in Sacrario con la traslazione delle salme dei caduti riesumati da vari cimiteri militari della zona. La struttura è stata poi completata e inaugurata nel 1936. Dal 1983 il sacrario è curato dal Comune di Ponte di Legno che finanziò anche il suo restauro nel 2015.