Ad Hospitality scoperti gusti, sapori e tradizioni del territorio
di Silvia Chisté
Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza 2025 ha portato a Riva del Garda un’ampia selezione di eccellenze enogastronomiche, confermando il ruolo centrale del gusto nell’esperienza dell’ospitalità. Dai vini artigianali delle piccole cantine alle proposte di mixology innovative, fino alle eccellenze regionali reinterpretate in chiave contemporanea, gli assaggi di questa edizione hanno raccontato una storia di qualità, tradizione e sperimentazione. Un viaggio sensoriale che ha esaltato il legame tra territorio e accoglienza, dimostrando come l’enogastronomia sia un pilastro fondamentale del settore HoReCa.
Anche quest’anno il settore beverage ha avuto un ruolo da protagonista, con un intero padiglione riservato alle bevande, dove si sono potuti scoprire liquori, vini, birre artigianali, caffè e succhi naturali. Un’attenzione particolare è stata dedicata al padiglione che ha ospitato tre aree tematiche speciali, ciascuna con una propria identità e un’offerta unica.
Solobirra ha celebrato il mondo della birra artigianale con degustazioni e incontri dedicati, dando spazio a produttori di nicchia e alle loro creazioni più rappresentative.
Spazio Vignaiolo ha riunito 80 cantine aderenti alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI), offrendo masterclass e incontri formativi incentrati sulla cultura del vino e sull’evoluzione del turismo enologico.
Infine, Riva Pianeta Mixology ha messo al centro l’arte della miscelazione innovativa, con esperienze immersive, masterclass e approfondimenti dedicati ai professionisti del settore cocktail.
Le eccellenze del territorio dell’Alto Garda non potevano mancare, confermando ancora una volta l’alta qualità della produzione locale. Tra le realtà più affascinanti spicca il Birrificio Impavida, un’azienda di Arco specializzata in birre artigianali dal carattere deciso. Particolarmente interessante è la loro Moxie American Pale Ale, una birra che si distingue per una luppolatura intensa e aromatica, con note agrumate che la rendono fresca e bilanciata. Il nome Moxie, che significa grinta, riflette perfettamente la filosofia del birrificio, che punta su birre audaci, di grande personalità e perfette da degustare in ogni occasione.
Dalla birra al vino, un altro protagonista dell’evento è stato il Trentodoc Extra Brut Metodo Classico 2016 della Cantina Salim di Drena. Si tratta di uno spumante elegante e raffinato, prodotto con uve Chardonnay al 100%, vinificate prevalentemente in acciaio e, in piccola parte, in barrique. Dopo oltre 36 mesi di affinamento sui lieviti, si ottiene una bollicina avvolgente e strutturata, con una sapidità marcata e una persistenza degna delle migliori etichette di montagna. Tra le realtà più rappresentative dell’Alto Garda, anche la Cantina di Riva ha lasciato il segno con il Loré Chardonnay Trentino DOC, un bianco coltivato a 250 metri sul livello del mare, nella zona di Tenno. Al naso regala sentori di mela e fiori di acacia, impreziositi da una delicata nota di vaniglia, mentre in bocca si distingue per la sua morbidezza e la perfetta fusione tra freschezza e sapidità.
Oltre alle eccellenze locali, un rosso inaspettato ha saputo catturare l’attenzione degli appassionati, la Schiava “nera” Cum Vineis Sclavis Trentino DOC di Cavit. Le uve, coltivate tra la Valle dell’Adige e la Valle dei Laghi, vengono vinificate con un contatto sulle bucce di sette giorni, donando al vino un colore rubino brillante e una struttura equilibrata. Al naso emergono delicati sentori di piccoli frutti rossi, in particolare il lampone, mentre in bocca colpisce per la sua freschezza e vivace acidità, che invitano a un altro sorso.
E questo è solo un assaggio delle tante realtà che erano presenti a Hospitality 2025. Ci vorrebbe un libro per raccontarle tutte, ma questa rubrica si è posta un obiettivo chiaro: dare spazio a ogni eccellenza del territorio, non solo nel mondo della birra e del vino, ma anche attraverso quelle specialità culinarie che meglio rappresentano la cultura e l’identità della nostra terra. Un viaggio tra sapori e tradizioni che continua, con la promessa di raccontare tutte le storie che rendono unico il nostro territorio.