Guard rail danneggiato sulla Gardesana SS 45 bis, Calzà (PD) sollecita la Provincia
È passato quasi un anno, ma il guard rail del tratto rettilineo della Gardesana Occidentale – SS 45 bis che corre a fianco della passerella in legno attorno al lago di Toblino è ancora danneggiato. Il 13 gennaio la consigliera provinciale del Pd, Michela Calzà, sollecita la giunta Fugatti a intervenire “con urgenza per rendere fruibile, in sicurezza, il tratto descritto prima dell’avvio della stagione turistica primaverile caratterizzata da una rilevante presenza di frequentatori dell’area vista l’importanza paesaggistica e culturale del sito storico”.
Ad aprile 2024, la consigliera provinciale Dem aveva presentato una interrogazione specifica sulla problematica, alla quale il presidente Fugatti aveva risposto in aula che sarebbe stato avviato “uno studio ricognitivo” nelle settimane successive “per verificare lo stato attuale delle barriere di sicurezza stradale del tratto della Ss45bis Gardesana Occidentale che costeggia il lago di Toblino” e sulla base dei risultati sarebbero stati “pianificati gli interventi di manutenzione straordinaria dei dispositivi di ritenuta installati al fine di integrare le condizioni di sicurezza alla luce delle opere di valorizzazione ambientale della passeggiata lungolago attualmente in corso”.
A settembre, i lavori di manutenzione e valorizzazione ambientale sulla passerella presso il lago di Toblino hanno beneficiato di un ulteriore finanziamento provinciale, assegnato al Comune di Madruzzo, con l’assegnazione di ulteriori 110.500 euro per gli interventi di manutenzione straordinaria e valorizzazione ambientale della passerella-sentiero lungo la sponda occidentale del lago – spiega ancora Michela Calzà – Peccato che tra questi interventi nulla è previsto per il guardrail danneggiato. Eppure lo studio ricognitivo, che presumibilmente è iniziato a fine aprile 2024, doveva essere stato avviato e concluso”.
“Le ipotesi sono due – scrive ancora la consigliere provinciale del Pd Trentino – O dallo studio è emerso che il tratto segnalato è sicuro e non servono interventi di sistemazione oppure non è ancora stato fatto alcuno studio”. Per questi motivi, la consigliera provinciale Calzà chiede ancora alla Giunta Fugatti “per quale motivo nella delibera n.1466 di data 13 settembre 2024 non è stato previsto un contributo aggiuntivo per la messa in sicurezza del tratto, se vi è l’intenzione di intervenire e con quali tempistiche”.