Finalmente tolte le palme morte in viale delle Palme e via Roma
Addio alle palme malate di via Roma e a quelle di viale delle Palme. Lunedì 23 dicembre le motoseghe degli addetti della ditta incaricata dal Comune di Arco hanno tagliato tutti gli esemplari ancora in piedi, che facevano brutta mostra di sé in centro ad Arco. Qualcuno tirerà un sospiro di sollievo, perché lo spettacolo delle palme “in sofferenza vegetativa” era considerato indecoroso e poco consono alla tradizione arborea della cittadina altogardesana. Come è noto, la un paio di anni era scoppiata l’emergenza. Le palme di tutto l’Alto Garda (in particolare, Riva, Arco e Torbole) erano state infestate dal “castnide delle palme”, una farfalla di origine sudamericana, che aveva decimato centinaia di esemplari. Per contrastare la diffusione di questo lepidottero, la Comunità di valle aveva istituito un tavolo di lavoro con tutti i comuni interessati, gli esperti della Provincia e della Fondazione Mach. Le palme già morte erano state tagliate al piede, mentre quelle sopravvissute erano state “salvate” con trattamenti fitosanitari. A Riva del Garda invece sono intervenuti in maniera drastica, estirpando gli esemplari morti e sostituendoli con altre piante, come agrumi, meli, peri, aranci e aceri . Ad Arco invece l’amministrazione ha deciso di tagliare subito quelle morte e tentare il salvataggio con interventi fitosanitari su quelle sopravvissute alla terribile farfalla. Ma nel giro di pochi mesi, l’amministrazione si è dovuta arrendere all’evidenza. Quelle poche rimaste in piedi sembravano più morte che vive. E stamattina, anche quelle poche rimaste, sono state tagliate al piede.
“La decisione – spiega il vicesindaco Roberto Zampiccoli – è stata presa un paio di mesi fa in Giunta, abbiamo dato incarico a un vivaio locale di rimuoverle, sia quelle di viale delle Palme sia quelle di via Roma. Per sostituirle poi appena possibile”.
Il taglio delle palme è stato velocissimo. In un paio d’ore le motoseghe erano già spente. “Il passo successivo sarà quello di mettere a dimora le nuove palme – spiega ancora il vicesindaco Zampiccoli – questo intervento sarà possibile dopo la fine dei mercatini di Natale, quando ci sarà un po’ più di tranquillità in città. Soprattutto per la ditta che dovrà effettuare la messa a dimora. I nuovi impianti provocheranno sicuramente qualche danno ai cordoli dei marciapiedi e quindi sarà necessario anche qualche lavoro di ritocco edile”. Ma in pochi giorni sarà tutto sistemato. Le nuove palme che saranno messe a dimora, con la supervisione degli esperti della Fondazione Mach, saranno di una specie differente rispetto alle attuali. Saranno più resistenti agli attacchi dei lepidotteri e con un ciuffo più folto e decorativo.