Addio al conte Umberto Caproni di Taliedo, figlio del pioniere dell’aeronautica nato ad Arco

Redazione12/12/20243min
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È morto a Milano, dove risiedeva da anni, il conte Umberto Caproni di Taliedo, 85 anni, uno dei figli del pioniere dell’aeronautica Gianni Caproni.
Era molto legato alla città di Arco, che ha visto i natali del padre, ed era spesso presente in occasioni ufficiali come quello della assegnazione del Premio Caproni all’astronauta trentina Samantha Cristoforetti, svoltasi nell’ottobre 2017. Negli ultimi anni si era impegnato affinché le salme del padre e della madre fossero traslate al cimitero di Massone d’Arco nella tomba di famiglia, evento poi bloccato a causa della burocrazia e della pandemia covid.
Anche l’Amministrazione comunale di Arco è profondamente rattristata dalla notizia. In molte occasioni il conte Umberto Caproni è stato ad Arco e ogni volta ha testimoniato l’importanza e la forza del legame che la famiglia Caproni continua ad avere con la nostra città. Recentemente aveva dimostrato grande interesse ed apprezzamento per il progetto di realizzare un museo a villa Angerer, da dedicare in parte alla collocazione e fruizione dell’archivio di famiglia recentemente acquisito dalla Provincia autonoma di Trento: un progetto che renderebbe merito ai più importanti fra i cittadini arcensi.
“Ci stringiamo alla famiglia Caproni – scrive il Comune – in questo momento di dolore, porgendo le più sincere condoglianze non solo dell’amministrazione comunale, ma dell’intera città di Arco, dove il nome di Caproni ancora rappresenta il segno di una statura morale straordinaria”.

 

La vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa esprime, anche a nome dell’intera la Giunta provinciale, il cordoglio per la scomparsa del Conte Umberto Caproni di Taliedo.
Una figura che la vicepresidente ricorda con affetto e gratitudine, perché protagonista del percorso che tra il 2014 e il 2018 ha portato all’acquisizione dell’Archivio Caproni all’interno del patrimonio provinciale, grazie anche al contributo di Farmigea Holding srl, nell’alveo della disciplina dell’Art Bonus.
“Il Conte Umberto Caproni di Taliedo è stato il principale promotore di quell’operazione – le parole della vicepresidente – e anche nei momenti in cui il complesso iter ha presentato importanti difficoltà, non ha mai smesso di sostenere e incoraggiare il personale provinciale impegnato in quella delicata acquisizione. È grazie alla sua generosità – e a quelle della Principessa Letizia Giovanelli Caproni di Taliedo e della famiglia del Conte Giovanni Caproni di Taliedo – se oggi la Provincia può lavorare alla digitalizzazione per la fruizione pubblica di questo patrimonio storico di straordinario valore culturale, nell’ambito di apposito un progetto del PNRR” conclude Gerosa.