Nuove fioriere in centro ad Arco, appello ai padroni di cani

Nicola Filippi29/11/20244min
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Gli operai della ditta Frizzi di Riva del Garda sono al lavoro in queste ore lungo le vie del centro storico di Arco per sostituire i vecchi e consunti vasi di fiori e installare le nuove fioriere in cemento che vanno a integrare il nuovo volto del “salotto buono” della città, come voluto dalla giunta Betta. “Per la settimana prossima saranno collocate anche quelle più piccole, una trentina circa, poi il nuovo arredo urbano sarà completo”, conferma l’assessore Dario Ioppi, che sta seguendo i lavori assieme al collega di giunta, Gabriele Andreasi.

Il primo step è stata la sostituzione delle vecchie panchine in legno all’interno dei Giardini storici e in viale Magnolie. In metallo, hanno però subito raccolto critiche: “Calde d’estate, gelide d’inverno”. Ora invece  il momento delle nuove fioriere. Queste invece sono state subito apprezzate, sia per la foggia, sia per il colore, ma anche per la diversità di piante contenute all’interno. “Ci sono arrivati apprezzamenti da molti residenti – spiega ancora l’assessore Ioppi – siamo contenti perché il centro storico della città si merita di avere un arredo urbano decoroso e moderno”.

Adesso vediamo quanto ci impiegano i padroni dei cani a trasformarle in vespasiani per i loro amici a quattro zampe, sarebbe ora che i vigili urbani cominciassero a fare multe ai padroni indisciplinati – è stato invece il commento più diffuso fra gli operatori e i residenti del centro storico – non dovrebbero far pisciare i loro cani sulle fioriere e sui muri delle case, dovrebbero avere più educazione e rispetto per il bene comune e privato. La bellezza e il decoro della nostra città passa anche da queste buone abitudini”. E la campagna informativa sulle bottigliette d’acqua per ripulire le pipì dei cani? “Purtroppo sono troppo scomode e pesano più del sacchettino per la raccolta delle deiezioni” è la pronta risposta.

Abbandonata la “vis polemica” di operatori e residenti, chiediamo ulteriori spiegazioni al vicesindaco Roberto Zampiccoli, soprattutto per le tempistiche: “Non sono ornamenti per le festività natalizie – sorride – ma sono gli abbellimenti previsti per il rinnovo dell’arredo urbano”. Le nuove fioriere sono di due tipologie, dai colori tenui e “griffate” con il castello di Arco stilizzato e minimalista. “Se fosse stato disegnato un po’ più grande sarebbe stato ancora più bello e sicuramente più fotografato”, suggerisce la signora Maria.
Partendo dall’inizio di via Segantini, l’accesso est della città, troviamo le nuove fioriere lungo la facciata esterna di Palazzo dei Panni, in “piazzetta del Fagiano” di via Segantini, all’ingresso di via Vergolano (accesso ovest alla città), sulle tre “bocche di lupo” dei sotterranei nel cortiletto del Municipio e davanti all’ingresso della Collegiata.
Chissà cosa ne pensa lo Speziale Carlo Tamanini, da sempre pungolatore dell’amministrazione comunale sulle condizioni dei giardini storici e sul decoro urbano della città di Arco.
Qualche perplessità ha destato infine la sostituzione del grande vaso con panchina in legno all’interno della piazzetta di via Segantini, davanti al negozio Marconi per intenderci. Il vicesindaco Zampiccoli rassicura: “Il nuovo grande vaso è stato pensato per accogliere una serie di sgabelli, molto carini, in metallo e in legno, che andranno a sostituire le vecchie sedute”.

 

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