Arco: tredicenne in bici travolto da auto, la famiglia cerca testimoni
Un ragazzo è stato travolto da un’auto mentre stava tornando a casa in bici. È successo sabato 2 novembre, verso le 18.30. Sulle prime sembrava un episodio di poco conto, qualche escoriazione e botta, da guarire con un po’ di riposo e ghiaccio. Invece il responso degli esami radiografici all’ospedale di Rovereto di oggi, lunedì 4 novembre, non ha lasciato dubbi: frattura della tibia e lussazione del bacino. Ora il padre del tredicenne ha lanciato un appello sui social e su La Busa per chiedere aiuto per trovare testimoni oculari dell’incidente e dare un volto all’investitore. Il quale, dopo aver scaraventato a terra il ragazzo, ha pensato bene di far perdere le proprie tracce. “Il signore, sulla sessantina, ha fermato la vettura, è sceso un attimo e mi ha chiesto se era tutto a posto, poi è scappato”, ha raccontato il giovane alla famiglia.
Il giovane arcense, 13 anni, in sella alla sua bicicletta, stava tornando a casa, percorrendo via Degasperi, dopo aver trascorso il pomeriggio con gli amici a Vigne. All’altezza della rotatoria delle case Itea, una vettura che arrivava in senso contrario ha iniziato la manovra di svolta a sinistra, per entrare in via Verona. Il giovane ha raccontato che il guidatore si era accorto del suo arrivo in bici, ma non ha accennato a frenare. L’ha colpito, gettandolo a terra. Il tredicenne si è rialzato, con la bicicletta danneggiata. Dolorante, il tredicenne è tornato a casa, in centro ad Arco, dove ha raccontato tutto alla sorella. “L’auto era di colore grigia o metallizzata oro – racconta Matteo Maino, il padre del ragazzo – sul marciapiede di via Degasperi c’erano alcune persone che camminavano. E forse hanno visto qualcosa che potrebbe aiutarci a ricostruire la dinamica. Stiamo anche pensando di fare denuncia ai Carabinieri”.
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