Vandalismi a Varone, il Comune: “Più allarmi sulle scuole”
Dopo l’ennesimo episodio di vandalismo all’interno della scuola elementare di Varone, l’amministrazione comunale di Riva del Garda intende porre un freno, deciso e immediato. Come? Implementando il già corposo parco di telecamere di sorveglianza nei dintorni e potenziando il sistema di allarme negli edifici scolastici. Lo conferma l’assessore comunale alla sicurezza, Luca Grazioli (Lega). “Come Comune, in accordo con l’ufficio Patrimonio, abbiamo subito contattato la ditta preposta per implementare nelle scuole l’impianto di allarme di porte e finestre, soprattutto in quelle dove il sistema non è così capillare, come quella di Varone, mentre nelle zone attorno alle scuole aumenteremo la videosorveglianza, per garantire la massima efficienza dal punto di vista della sicurezza urbana”. Anche dopo gli avvenimenti di quest’estate al parco del Pernone, sempre a Varone, e in altri parchi pubblici. “Stiamo cercando ancora di capire con chi abbiamo a che fare, probabilmente si tratta di un gruppo di boci che si divertono a fare casini, soprattutto contro il bene comune. Comunque, dopo l’episodio alla scuola di Varone, cercheremo di aumentare le telecamere attorno alle scuole prima possibile e potenzieremo gli impianti d’allarme”.
Il progetto di videosorveglianza della città di Riva è già capillare: 60 telecamere di ultima generazione con 153 inquadrature diverse. Come previsto dal “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, il protocollo rinnovato a novembre 2023 a Trento dal Commissario del Governo Filippo Santarelli e dal sindaco Cristina Santi. “Il Ministero ci ha concesso un contributo di 56 mila euro, con fondi del PNRR. In otto settimane la ditta ha concluso l’installazione delle nuove telecamere, sui dieci siti individuati, zone che oggi sono poco vigilate, che saranno funzionanti entro fine ottobre”, spiega ancora l’assessore Grazioli. Le immagini sono a disposizione della centrale operativa della Polizia Locale, attraverso il server di Apm, e anche delle altre forze dell’ordine. “Ricordo che nel 2020, quando siamo arrivati al governo, non c’era alcuna autorizzazione per visionare le immagini. Ora invece tutte le Forze di Polizia presenti nell’Alto Garda e Ledro sono collegate in rete e possono usarle, in maniera del tutto indipendente, soprattutto quelle di lettura targhe, collocate sulle strade di accesso alla città”, spiega ancora Grazioli.
“Dopo i recenti episodi di vandalismo nei parchi pubblici, abbiamo deciso di predisporre un progetto con Apm e al dirigente Giordani che segue il progetto della videosorveglianza – illustra ancora l’assessore Grazioli – è ancora più corposo rispetto a quello finanziato con i fondi del PNRR. La nostra idea è quella di mettere in sicurezza tutti i parchi e le strutture pubbliche. Per il prossimo anno contiamo di metterli tutti in sicurezza”.
“In concreto, si tratta di un passo avanti importante per la tranquillità dei rivani e la tutela del bene comune”, conclude l’assessore Luca Grazioli, impegnato ad allestire il suo nuovo ufficio, con vista lago, a pochi mesi dalle elezioni comunali, accanto a quello del sindaco Cristina Santi.