Striscioni di protesta contro i semafori di Vigolo Baselga

Dopo i continui mugugni degli automobilisti riguardo ai due semafori posizionati a un centinaio di metri l’uno dall’altro a Vigolo Baselga è esplosa la protesta con l’esposizione di alcuni striscioni di protesta.
Gli impianti sono posizionati

Gli impianti sono posizionati in corrispondenza di un Albergo per consentire il passaggio pedonale dal vicino parcheggio, mentre l’altro regola l’uscita veicolare dall’abitato in direzione di Trento. Di fatto creano lunghi incolonnamenti al mattino quando i residente di recano al lavoro, oppure la domenica nel tardo pomeriggio.

In effetti il tratto fra il bivio di Terlago e la curva al “Palloncino Rosso” (la gente si chiede, a questo proposito, quando inizieranno i lavori per la rettifica della curva…) è il più pericoloso, dove sono successi alcuni incidenti anche mortali. Qualche decennio fa si parlava di una importante rettifica della statale che avrebbe permesso, a chi scendeva dalla piana terlaghese fino alla curva del Gaidos, di evitare pericoli e soprattutto incidenti. Però probabilmente la forza politica della Valle dei Laghi in seno alla PAT non è mai stata così incisiva per far intraprendere questa progettualità.
Infine non va dimenticato come dopo il passaggio della gestione delle strade alla PAT sia sostanzialmente esplosa l’installazione di semafori anche per situazioni facilmente superabili, come quello per Castel Madruzzo sulla Provinciale 85 della valle di Cavedine che, addirittura, regola anche l’uscita dei trattori dalla strada di campagna.
Mariano Bosetti