Tumore testa-collo: al via la campagna di prevenzione

Redazione14/09/20244min
medicina neuro oncologia scenza

 

Anche il Trentino aderisce alla XII ͣedizione della “Make Sense Campaign”, la campagna europea di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore cervico-cefalico che ha l’obiettivo di “educare” al riconoscimento di eventuali sintomi delle neoplasie testa collo e ricordare come la prevenzione sia una buona pratica da coltivare ogni giorno. Grazie all’impegno dell’Unità operativa di otorinolaringoiatria dell’ospedale Santa Chiara di Trento dal 16 al 18 settembre dalle 9 alle 12.30 sarà possibile effettuare delle visite gratuite negli ambulatori del Crosina Sartori al secondo piano, dopo aver prenotato all’indirizzo mail [email protected]. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).

La prevenzione, insieme alla consapevolezza, rappresenta uno degli strumenti di difesa più efficaci contro il cancro della testa e del collo. Una rapida comprensione delle avvisaglie è infatti cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90% (contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata). Eppure, nonostante la crescente diffusione di questo tipo di tumori, i sintomi sospetti vengono ancora troppo spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore.

 


 

È per questo motivo che l’edizione italiana della campagna europea, promossa dall’AIOCC, adotta il motto «1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita». Gli esperti sono infatti concordi nell’affermare che, in presenza anche solo di uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.

I numeri. Per tumore cervico-cefalico (o del distretto testa-collo) si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell’area della testa e del collo ad esclusione di occhi, orecchie, cervello ed esofago. In Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, con una media di 9mila nuove diagnosi all’anno, mentre in Europa è il settimo più comune. Tende a colpire maggiormente gli uomini (72% dei casi totali), ma i casi sono in aumento anche tra le donne (soltanto nel nostro Paese si è passati dai 2.200 casi registrati nel 2017 ai 2.700 nel 2022. Si tratta inoltre di un tumore più comune tra chi ha superato i 40 anni, anche se si è osservato un recente incremento pure tra le fasce più giovani della popolazione.

I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori della testa e del collo (in particolare per quelli del cavo orale, dell’orofaringe, dell’ipofaringe e della laringe) sono alcol e tabacco, che si stima siano responsabili del 75% delle incidenze della malattia. Il rischio è esponenzialmente più alto per le persone che fanno uso di entrambi. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla cattiva igiene orale e dall’insufficiente consumo di frutta e verdura. Alcune forme di tumore dei seni paranasali hanno una maggiore incidenza nei lavoratori del legno (falegnami, parquettisti) mentre per alcuni tipi di tumori della testa e del collo sono un fattore di rischio le infezioni da tipi cancerogeni di Papilloma virus umano (HPV).

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