Nuovo teatro di Arco: “Ancora quattro mesi di lavori”, ma è ancora sott’acqua
Una delegazione di consiglieri comunali di Arco, equamente distribuiti fra maggiorana e minoranza, ha visitato oggi, giovedì 12 settembre, l’auditorium/teatro ipogeo che sta sorgendo sul sedime dell’ex sanatorio Quisisana, in via Battisti. Con loro, anche una parte della giunta Betta, in testa il vicesindaco Roberto Zampiccoli (che segue in prima persona lo stato dei lavori) accompagnato dagli assessori Nicola Cattoi e Guido Trebo. Alla visita hanno partecipato anche Roberto Oss Emer, titolare dell’impresa costruttrice INCO di Pergine Valsugana, l’architetto Albertini in qualità di collaudatore e l’architetto Rosa in rappresentanza del professor Alberto Cecchetto che ha curato tutta la progettazione.
Come si può già capire dall’esterno, la “scatola” in cemento armato è già completata. “Servono ancora quattro mesi di lavoro per completare i lavori – ammette il vicesindaco Zampiccoli – c’è solo la grossa incognita, che stiamo cercando di risolvere quanto prima, delle famose infiltrazioni di acqua, che stanno bloccando di fatto tutti i lavori nella parte più bassa dell’auditorium”.
“Alcune lavorazioni sono sospese – spiega ancora il vicesindaco Zampiccoli – perché stiamo cercando di capire da dove arriva l’acqua. Abbiamo fatto fare una serie di ricerche alla ditta specializzata sulla roggia che scende da via Fossa Grande e sui canali di viale Capitelli e viale Magnolie. Come su quella di via Cesare Battisti”.
“Quello che stiamo cercando di capire è come mai anche nelle ultime settimane di agosto, quando non ha mai piovuto ed era molto secco, l’acqua continuava a filtrare dai muri – spiega ancora Zampiccoli – la ditta incaricata, la Tecnoverifiche Srl di Trento, dopo tutti i carotaggi, ci ha consegnato i risultati delle loro analisi. Ora attendiamo le verifiche degli ingegneri che dovranno trovare la soluzione al problema dell’acqua. O bloccandola all’origine o deviandola lungo il suo corso”. Molto probabilmente, ma ora è solo un sospetto, “c’è una grossa ostruzione in via Capitelli che non fa scorrere il flusso d’acqua verso il Romarzollo”.
L’auditorium/teatro ora è al grezzo, ma i lavori vanno avanti spediti: “Ora mancano solo le rifiniture, la hall deve essere completata, la lama di vetro è terminata e stanno effettuando la rifinitura degli intonaci”.
A metà ottobre lo studio di architettura dell’architetto Alberto Cecchetto consegnerà il progetto degli arredi, quindi un passaggio in giunta per fare le valutazioni anche sulla macchina scenica. Qui riflettori puntati sull’assessorato alla cultura. “Per sua formazione, l’assessore Guido Trebo è un esperto in questo campo e ha le competenze necessarie per individuare il progetto migliore, sia a livello estetico sia a livello tecnico, per il nuovo teatro”, conclude il vicesindaco Zampiccoli.