Amici Nuoto Riva, sette medaglie ai Mondiali Salvamento in Australia

Redazione06/09/20242min
Australia Helene Giovanelli
Australia Giovanelli Ferrari Rigatti
Australia Diego Ferrari
Australia Rigatti Giovanelli ocean

 

Gli atleti della “Amici Nuoto Riva” sono tornati dai mondiali della disciplina “salvamento” a Gold Coast, in Australia, con ben 7 medaglie grazie a Diego Ferrari, Helene Giovanelli e Cornelia Rigatti. Hanno inoltre partecipato a 10 finali individuali e battuto 3 record italiani.

Diego Ferrari in piscina si laurea campione mondiale giovanile nei 200 super lifesaver con 2.07.84, tempo con cui migliora il record italiano che già gli apparteneva di 2.08.42, e lasciandosi alle spalle l’australiano padrone di casa Riley Brennan secondo in 2.08.31. Inoltre Ferrari nei 100 percorso misto è vice campione del mondo giovanile, con la vittoria conquistata da Brennan. Terza medaglia è stato il bronzo nel lancio della corda assieme all’altro azzurrino convocato Giovanni Mastrorilli (Gabbiano Napoli), oro alla Nuova Zelanda e argento alla Repubblica Ceca.

 

 

Helene Giovanelli è vice campionessa mondiale nei 50 trasporto manichino con 33.14, migliorando il suo precedente record italiano di 33.48. Il podio è stato completato da due tedesche: oro con record del mondo per Nina Holt e bronzo per Lena Opperman. Altre tre medaglie sono arrivate dalle staffette con gli argenti nelle 4×50 ostacoli e 4×50 mista, bronzo nella 4×25 manichino con il nuovo record italiano in 1.17.97. Nei 100 percorso misto si classifica quarta con 1.09.30, mentre nelle prove individuali in mare si classifica al 14° posto nel frangente e 46° nelle bandierine sulla spiaggia. Nelle staffette oceaniche Giovanelli si classifica al 9° posto nella staffetta torpedo, 15° nella 4×90 sprint sulla spiaggia e in coppia con Cornelia Rigatti si sono piazzate settime mondiali e terze europee nella staffetta salvataggio tavola.

 

 

Cornelia Rigatti nelle sue prove individuali oceaniche, in condizioni marine complicate da vento e corrente ma contornate dalla bellezza di gareggiare nella patria del salvamento tra le onde, ottiene la finale e il relativo 14° posto nella gara tavola: Viene invece eliminata nelle semifinali dell’oceanwoman e gara canoa chiuse rispettivamente al 14° e 11° posto.

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