Inaugurata la ciclopedonale Terlago-Padergnone, finanziato il percorso verso Trento

Redazione20/08/20243min
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La rete ciclopedonale trentina di arricchisce di un ulteriore tratto, quello che collega Vezzano con Padergnone, nel comune di Vallelaghi, che va a completare il collegamento da Terlago a Padergnone.
L’intervento, curato dal Servizio Opere stradali ferroviarie della Provincia – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali, è stato inaugurato lunedì 19 agosto alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
“Tra settembre e ottobre, nell’aggiornamento del Piano delle opere ciclabili, è previsto il primo stralcio del collegamento ciclopedonale tra la Valle dei Laghi e la città di Trento con uno stanziamento di cinque milioni per la tratta Trento-Sardagna – ha annunciato il presidente – Si tratta del primo passo di un percorso che nelle intenzioni dovrà unire il capoluogo con la Valle dei Laghi e con il Garda trentino, e che stimiamo in un investimento pari a 20-25 milioni”. Fugatti ha poi ricordato l’importanza strategica del collegamento ciclopedonale per la Valle dei Laghi e gli altri interventi in atto, dal collegamento Sarche-Limarò, opera da 2,8 milioni di euro in fase di aggiudicazione dell’appalto, a quello Sarche-Comano Terme, già finanziato con sei milioni di euro e in fase di studio.

Al taglio del nastro del tratto Vezzano-Padergnone hanno partecipato il sindaco di Vallelaghi, Lorenzo Miori, il presidente della Comunità Valle dei Laghi, Luca Sommadossi, il presidente dell’Azienda per il turismo Garda Dolomiti Silvio Rigatti e il delegato FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Nicola Zanoni. Per l’Amministrazione provinciale sono intervenuti il direttore sostituto dell’Ufficio infrastrutture ciclopedonali Sergio Deromedis insieme ad alcuni dipendenti e altri funzionari.
Nel presentare l’intervento, Deromedis ha ricordato l’importanza della rete ciclabile trentina. “Ad oggi possiamo contare su un’infrastruttura lunga 460 km, dove nel 2023 sono stati misurati 2.800.000 passaggi con un incremento del 4% rispetto al 2022 e del 13% rispetto al 2021. Si è stimato che nel 2023 siano stati percorsi ben 65 milioni di chilometri in bici e a piedi sulla rete cicloviaria trentina, comportando un risparmio di 4,7 milioni di litri di carburante, 10 milioni di chilogrammi di CO2 (che corrisponde all’assorbimento di CO2 di 264.000 alberi) ed un risparmio economico equivalente di quasi 54 milioni di euro di auto. Una dimostrazione delle importanti ricadute positive generate da un punto di vista ambientale, economico (circa 100 milioni di euro annui di indotto dal cicloturismo), della qualità vita e del benessere”.

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