Niente legna per i pensionati di Arco, Mauro Ottobre contro il Comune

Nicola Filippi28/07/20244min
FUOCO CAMINETTO LEGNA



 

Non è ancora bagarre pre-elettorale, ma il breve video di Mauro Ottobre pubblicato sul proprio profilo Facebook, sta creando dibattito. L’ex deputato del centrosinistra autonomista e presidente del consiglio di Arco, prossimo a scendere in campo alle prossime comunali con un nutrito gruppo di liste civiche, mette il dito nella piaga, tanto l’argomento è di stretta attualità e tocca da vicino gli archesi. Si parla di diritti di uso civico, in particolare di legna da ardere.
Anche quest’anno il Comune di Arco, con pubblicità sul proprio canale istituzionale e sui mezzi d’informazione, avvisava che erano aperte le prenotazioni delle “squadre” o “parti” di legna da ardere per la prossima stagione. Il problema, racconta Ottobre nel suo video, sarebbe emerso per due cittadini arcensi che si sono sentiti rispondere di no alla richiesta di “parte” di legna. “Perché le avete ricevute lo scorso anno” è stata la risposta. L’ex deputato Ottobre, nel suo video, evidenzia due casi.
“Una signora di 90 anni, di Arco, ha telefonato in Comune per ricevere la sua parte di legna, come tutti gli anni – racconta l’ex deputato – le è stato risposto di no, perché l’ha ricevuta l’anno scorso. Oggi vengo informato di un altro caso, forse anche più grave. Una persona di Arco, con una invalidità permanente, ha fatto la stessa domanda e ha ricevuto la stessa risposta, perché l’hai ricevuta lo scorso anno”.
“Io sono molto basito, anche per la mancata conoscenza delle leggi e della loro applicazione in Comune ad Arco – spiega ancora Ottobre – perché il Comune è competente dei beni ad uso civico che garantisce la possibilità di tutti i censiti di esercitare il diritto legnatico”.
“L’uso civico è un diritto sacrosanto di ogni cittadino”, ribadisce Ottobre.
“Badate bene, le persone normali, quelle che possono andare da sole in montagna a tagliarsi la legna non hanno problemi – afferma ancora Otttobre – i problemi vi sono per la parte di legna che il Comune affida alle ditte terze per tagliare la legna per poi consegnarle ai nostri anziani e alle persone bisognose o invalide. Non si può non dare la legna già tagliata, è un diritto dell’uso civico. Quindi io chiedo immediatamente di fare un passo indietro all’amministrazione comunale e di sistemare subito questa disparità di trattamento”.
“La legna è un bene di consumo, specialmente per i pensionati con reddito basso – conclude l’ex deputato arcense – qui stanno mancando dei diritti. Bisogna subito correre ai ripari e prevedere che tutte le nostre persone anziane e invalide che hanno ricevuto la legna lo scorso anno la ricevano anche quest’anno, perché sarebbe l’unico Comune, quello di Arco, che in tutto il Trentino fa questa politica sulle parti di legna. Posto che qui legna in montagna non manca”.

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